sabato 24 dicembre 2011
Consiglio di stato autorizza la ripresa delle escavazioni alla Bonfadina e Macogna
E' arrivato con qualche giorno d'anticipo il regalo di Natale per i cittadini dell'ovest bresciano, ed in particolare per i residenti nei comuni di Rovato e Cazzago S.M.
La sentenza del Consiglio di Stato infatti reca data del 20/12/11, in conseguenza della seduta di audizione tenutasi l'8/11/11. Ancora una volta il vero regalo è per i cavatori. Il Consiglio di Stato (come era già avvenuto nelle passate vicende della cava Mercurio-Bonfadina) ha accolto il ricorso del cavatore, rigettando la precedente sentenze del TAR di Brescia, che invece aveva concesso la sospensiva alle escavazioni a causa del ravviso di vizi procedurali nell'iter di concessione delle autorizzazioni.
La Bettoni spa potrà quindi riprendere l'escavazione nell'ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina.
Rispetto il comune di Cazzago S.M. sono stati accomunati i ricorsi oltre che per l'Ateg09 anche in merito all'ATEg14; anche in questo secondo caso il Consiglio di Stato ha premiato i cavatori ricorrenti in giudizio. La Nord Cave srl e Cave San Polo srl possono quindi tornare a cavare all'interno dell'ambito della Macogna.
A questo link il dettaglio della sentenza rispetto il comune di Rovato:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001358/Provvedimenti/201106699_11.XML
A questo invece quello relativo al comune di Cazzago S.M.:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001512/Provvedimenti/201106697_11.XML
La sentenza del Consiglio di Stato infatti reca data del 20/12/11, in conseguenza della seduta di audizione tenutasi l'8/11/11. Ancora una volta il vero regalo è per i cavatori. Il Consiglio di Stato (come era già avvenuto nelle passate vicende della cava Mercurio-Bonfadina) ha accolto il ricorso del cavatore, rigettando la precedente sentenze del TAR di Brescia, che invece aveva concesso la sospensiva alle escavazioni a causa del ravviso di vizi procedurali nell'iter di concessione delle autorizzazioni.
La Bettoni spa potrà quindi riprendere l'escavazione nell'ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina.
Rispetto il comune di Cazzago S.M. sono stati accomunati i ricorsi oltre che per l'Ateg09 anche in merito all'ATEg14; anche in questo secondo caso il Consiglio di Stato ha premiato i cavatori ricorrenti in giudizio. La Nord Cave srl e Cave San Polo srl possono quindi tornare a cavare all'interno dell'ambito della Macogna.
A questo link il dettaglio della sentenza rispetto il comune di Rovato:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001358/Provvedimenti/201106699_11.XML
A questo invece quello relativo al comune di Cazzago S.M.:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001512/Provvedimenti/201106697_11.XML
giovedì 22 dicembre 2011
Stasera assemblea dell'Associazione Progetto Macogna
Stasera è convocata presso la sala civica di pedrocca l'assemblea degli iscritti dell'Associazione Progetto Macogna, ore 20.00 in prima convocazione e 20.30 in seconda.
Concordato preventivo per la Fin-Beton srl
I soci della Fin-Beton srl di Coccaglio hanno intenzione di chiedere l'ammissione al concordato preventivo.
Ricordiamo che la società è attiva nella produzione di calcestruzzo ed è proprietaria di 3 cave in Provincia di Brescia (a Chiari, Montichiari e Dello).
Ricordiamo che la società è attiva nella produzione di calcestruzzo ed è proprietaria di 3 cave in Provincia di Brescia (a Chiari, Montichiari e Dello).
sabato 17 dicembre 2011
Ripresi i lavori in via Brocchi per la discarica di amianto
In questi giorni sono ripresi i lavori in via Brocchi, zona Sanpolo a Brescia, per l'allestimento di una discarica in una ex cava destinata ad ospitare quasi 80.000 tonnellate di amianto.
Ricordiamo che il sito è gestito dalla Profacta (gruppo Faustini).
I lavori sono ripresi in seguito al rilascio in data 21 Novembre da parte del competente ufficio della Regione Lombardia dell'AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata).
Ricordiamo inoltre che sulla vicenda si è ancora in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato rispetto il ricorso promosso dal comitato Co.di.Sa.
Ricordiamo che il sito è gestito dalla Profacta (gruppo Faustini).
I lavori sono ripresi in seguito al rilascio in data 21 Novembre da parte del competente ufficio della Regione Lombardia dell'AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata).
Ricordiamo inoltre che sulla vicenda si è ancora in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato rispetto il ricorso promosso dal comitato Co.di.Sa.
martedì 13 dicembre 2011
Nicoli Cristiani si è dimesso
Nella giornata di ieri dall'Ufficio di Presidenza della Regione Lombardia è arrivata la notizia ufficiale delle dimissioni di Franco Nicoli Cristiani dalle cariche di Vicepresidente regionale e di consigliere.
mercoledì 30 novembre 2011
Arrestato Franco Nicoli Cristiani
Stamattina è stato arrestato su ordinanza della Procura della Repubblica di Brescia Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia ed esponente di spicco del PDL bresciano.
Come riportano gli organi di stampa anche a livello nazionale l'accusa sarebbe di aver incassato una tangente da 100.000 euro. L'inchiesta riguarderebbe il traffico organizzato di rifiuti illeciti.
In particolare i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro 2 cantieri della Brebemi a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana (Bergamo), un impianto per il trattamento dei rifiuti a Calcinate (Bergamo), e la cava sita nel comune di Cappella Cantone (Cremona) nella quale, come abbiamo riferito in passati post, era previsto il progetto per una discarica di amianto.
Oltre a Nicoli sono stati tradotti in carcere Pierluca Locatelli, imprenditore bergamasco del settore smaltimento rifiuti, Andrea David Oldrati, responsabile di una società di consulenza ambientale, e Giuseppe Rotondaro, coordinatore degli staff dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) della Lombardia.
Risultano invece sottoposti ad arresti domiciliari Aurietta Pace Rocca, moglie di Locatelli, Giovanbattista Pagani e Bartolomeo Beniamino Gregori, entrambe collaboratori di Locatelli, Egidio Grechi, consulente ambientale, Walter Rocca, responsabile del trattamento rifiuti di una discarica a Calcinate, e Giorgio Oprandi.
Ricordiamo che Nicoli Cristiani è stato nel corso della VII Legislatura della Regione Lombardia, all'epoca dell'approvazione della nostra cava Mercurio Bonfadina, Assessore alla Qualità dell'Ambiente.
L'arresto di Nicoli segue solo di alcuni mesi quello, sempre per corruzione, di un altro esponente del PDL in Regione, l'ex assessore Piergianni Prosperini, anch'egli legato alla storia della nostra cava Mercurio Bonfadina in quanto membro della commissione regionale ambiente all'epoca dell'approvazione.
Come riportano gli organi di stampa anche a livello nazionale l'accusa sarebbe di aver incassato una tangente da 100.000 euro. L'inchiesta riguarderebbe il traffico organizzato di rifiuti illeciti.
In particolare i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro 2 cantieri della Brebemi a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana (Bergamo), un impianto per il trattamento dei rifiuti a Calcinate (Bergamo), e la cava sita nel comune di Cappella Cantone (Cremona) nella quale, come abbiamo riferito in passati post, era previsto il progetto per una discarica di amianto.
Oltre a Nicoli sono stati tradotti in carcere Pierluca Locatelli, imprenditore bergamasco del settore smaltimento rifiuti, Andrea David Oldrati, responsabile di una società di consulenza ambientale, e Giuseppe Rotondaro, coordinatore degli staff dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) della Lombardia.
Risultano invece sottoposti ad arresti domiciliari Aurietta Pace Rocca, moglie di Locatelli, Giovanbattista Pagani e Bartolomeo Beniamino Gregori, entrambe collaboratori di Locatelli, Egidio Grechi, consulente ambientale, Walter Rocca, responsabile del trattamento rifiuti di una discarica a Calcinate, e Giorgio Oprandi.
Ricordiamo che Nicoli Cristiani è stato nel corso della VII Legislatura della Regione Lombardia, all'epoca dell'approvazione della nostra cava Mercurio Bonfadina, Assessore alla Qualità dell'Ambiente.
L'arresto di Nicoli segue solo di alcuni mesi quello, sempre per corruzione, di un altro esponente del PDL in Regione, l'ex assessore Piergianni Prosperini, anch'egli legato alla storia della nostra cava Mercurio Bonfadina in quanto membro della commissione regionale ambiente all'epoca dell'approvazione.
mercoledì 9 novembre 2011
Consiglio Regione Lombardia approva nuove tariffe di escavazione
Come è possibile leggere sul sito della Regione Lombardia a questo indirizzo
http://www.consiglio.regione.lombardia.it/web/lombardiaquotidiano/archivio-articoli/-/asset_publisher/RQ2f/content/tariffe-escavazione%3A-consiglio-approva-aumenti
la Consiglio Regionale ha provveduto ad approvare a maggioranza nella seduta di ieri 8 Novembre le nuove tariffe per il materiale di escavazione.
Il nuovo tariffario prevede: sabbia e ghiaia 0,70 euro al metro cubo cavato (la Commissione aveva proposto 1 euro); argilla 0,55 euro al metro cubo (la Commissione aveva proposto 0,52 euro); torba 1,65 euro al metro cubo (cinque centesimi in più rispetto alla proposta della Commissione); pietre ornamentali 5,30 euro al metro cubo (in Commissione era stato inizialmente stabilito 5 euro); rocce a usi industriali e pietrischi 0,49 euro al metro cubo (tre centesimi in più rispetto alla proposta originaria).
Le nuove tariffe di escavazione si riferiscono al biennio 2010-2011, ma non avranno valore retroattivo e avranno validità fino a nuova e successiva modifica.
Il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole di PdL e Lega Nord, astenuti Udc e PD, contrari SEL e Italia dei Valori.
http://www.consiglio.regione.lombardia.it/web/lombardiaquotidiano/archivio-articoli/-/asset_publisher/RQ2f/content/tariffe-escavazione%3A-consiglio-approva-aumenti
la Consiglio Regionale ha provveduto ad approvare a maggioranza nella seduta di ieri 8 Novembre le nuove tariffe per il materiale di escavazione.
Il nuovo tariffario prevede: sabbia e ghiaia 0,70 euro al metro cubo cavato (la Commissione aveva proposto 1 euro); argilla 0,55 euro al metro cubo (la Commissione aveva proposto 0,52 euro); torba 1,65 euro al metro cubo (cinque centesimi in più rispetto alla proposta della Commissione); pietre ornamentali 5,30 euro al metro cubo (in Commissione era stato inizialmente stabilito 5 euro); rocce a usi industriali e pietrischi 0,49 euro al metro cubo (tre centesimi in più rispetto alla proposta originaria).
Le nuove tariffe di escavazione si riferiscono al biennio 2010-2011, ma non avranno valore retroattivo e avranno validità fino a nuova e successiva modifica.
Il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole di PdL e Lega Nord, astenuti Udc e PD, contrari SEL e Italia dei Valori.
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Attività estrattiva Brescia,
Regione Lombardia
giovedì 6 ottobre 2011
Aggiornamento tariffe di escavazione
L'edizione odierna del quotidiano Giornale di Brescia riporta la notizia che la Commissione Ambiente della Regione Lombardia ha votato favorevolmente all'aggiornamento delle tariffe in riferimento all'escavazione di sabbia-ghiaia e pietre ornamentali, lasciando invece il prezzo invariato per le altre categorie.
In particolare la tariffa riferita all'escavazione per sabbia e ghiaia passerebbe dal precedente 0,46 euro al metro cubo a 1 euro al metro cubo.
E' necessario ora il passaggio al voto del Consiglio regionale per l'effettiva ratifica.
In particolare la tariffa riferita all'escavazione per sabbia e ghiaia passerebbe dal precedente 0,46 euro al metro cubo a 1 euro al metro cubo.
E' necessario ora il passaggio al voto del Consiglio regionale per l'effettiva ratifica.
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Attività estrattiva Brescia,
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venerdì 16 settembre 2011
Discussione in Regione Lombardia per la modifica della legge sui piani cave
Secondo quanto riportato dal quotidiano on line quibrescia (www.quibrescia.it) è iniziata in Commissione Ambiente in Regione Lombardia la discussione sulla modifica della legge regionale n. 14 del 1998, che regola le escavazioni attraverso lo strumento dei piani cave.
Al vaglio, in particolare, 3 diverse proposte di modifica della legge, avanzate rispettivamente da Lega Nord, Partito Democratico ed Italia dei Valori.
Secondo il magazine tra le diverse proposte vi sono alcuni punti comuni.
Tra le novità paventate la volontà di assicurare "più rigore nelle opere di bonifica, il recepimento obbligatorio della Valutazione Ambientale Strategica, maggiori poteri alle Provincie (o ai soggetti territoriali che ne assorbiranno le funzioni), l'inasprimento delle sanzioni per gli illeciti, agevolazioni per le imprese escavatrici virtuose".
Al vaglio, in particolare, 3 diverse proposte di modifica della legge, avanzate rispettivamente da Lega Nord, Partito Democratico ed Italia dei Valori.
Secondo il magazine tra le diverse proposte vi sono alcuni punti comuni.
Tra le novità paventate la volontà di assicurare "più rigore nelle opere di bonifica, il recepimento obbligatorio della Valutazione Ambientale Strategica, maggiori poteri alle Provincie (o ai soggetti territoriali che ne assorbiranno le funzioni), l'inasprimento delle sanzioni per gli illeciti, agevolazioni per le imprese escavatrici virtuose".
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sabato 10 settembre 2011
Festa per Progetto Macogna
lunedì 25 luglio 2011
SPSS11 vs Google street view
Una piccola curiosità per i nostri lettori.
Da alcune settimane l'applicazione Google street wiew è stata arricchita con le immagini delle strade di Rovato.
Utilizzando la pagina del motore di ricerca Google ed entrando nella sezione "maps" è possibile osservare direttamente le fotografie della porzione di strada rispetto cui si è impostata la visione.
Questo è quello che si vede ricercando la porzione della SPSS11 in prossimità della cascina Mercurio, vale a dire quello che dovrebbe essere l'ingresso alla cava Mercurio-Bonfadina.
Un bel incidente con tanto di furgone scivolato nel canale che costeggia la strada.
Ricordiamo che la SPSS11 è, per numero di incidenti, la strada più pericolosa della Provincia di Brescia.
Per dovere di cronaca ricordiamo, inoltre, che l'autorizzazione alla cava Mercurio Bonfadina (ATEg09) è stata rilasciata dai compenti uffici amministrativi senza uno studio del traffico che analizzasse in dettaglio i riflessi del traffico indotto dall'escavazione sulla precaria situazione della viabilità circostante.
lunedì 11 luglio 2011
sabato 9 luglio 2011
venerdì 8 luglio 2011
Sabato 9 Luglio manifestazione comitati ambiente ovest bresciano per chiedere risposte certe a BREBEMI
Domani mattina, Sabato 9 Luglio, i comitati ambiente dell'ovest bresciano organizzano una manifestazione attraverso la quale sollecitare a BREBEMI risposte certe rispetto le questioni sollevate.
Ricordiamo che tra le sollecitazioni poste a BREBEMI ci sono la salvaguardia di via della Frusca e di via Fossato, e il ridisegno di una parte dello svincolo di intersezione tra l'autostrada e la SP19.
Appuntamento alle 9.30 alla rotonda del Berlinghetto. La manifestazione si svolgerà tra il Berlinghetto e la Bargnana con il mezzo preferito (bicicletta, auto, trattore, ...).
martedì 7 giugno 2011
Bilancio 2010 Vezzola spa
La stampa specializzata ha pubblicato in questi giorni notizia dei dati di bilancio relativi all'anno 2010 della Vezzola spa, azienda di Lonato del Garda specializzata in escavazioni e calcestruzzi.
Tale azienda non risulterà nuova ai cittadini di Rovato perchè, proprio in questi giorni, avrebbe ottenuto dalla Provincia di Brescia autorizzazione per installare sul territorio del nostro comune un frantumatore mobile a supporto dei cantieri relativi alla BREBEMI.
Il rendiconto bilancistico racconta di ricavi per oltre 33 mln di euro (-3 mln rispetto all'anno prima), ammortamenti per quasi 2 mln e utile netto di 76.000 euro. La società inoltre ha rafforzato il capitale sociale con un aumento di ben 4 mln di euro.
Tale azienda non risulterà nuova ai cittadini di Rovato perchè, proprio in questi giorni, avrebbe ottenuto dalla Provincia di Brescia autorizzazione per installare sul territorio del nostro comune un frantumatore mobile a supporto dei cantieri relativi alla BREBEMI.
Il rendiconto bilancistico racconta di ricavi per oltre 33 mln di euro (-3 mln rispetto all'anno prima), ammortamenti per quasi 2 mln e utile netto di 76.000 euro. La società inoltre ha rafforzato il capitale sociale con un aumento di ben 4 mln di euro.
sabato 28 maggio 2011
Sigilli alla cava Macogna per presunto "nuovo" smaltimento illegale di rifiuti
Alla Macogna un'altra porzione di cava posta sottosequesto dalla Procura di Brescia per smaltimento illegale di rifiuti.
La porzione di bacino estrattivo interessata, secondo quanto riportano le fonti di stampa, dovrebbe essere quello in precedenza detenuto dalla Bregoli, poi ceduto alla Nord Cave. Quest'ultima però risulterebbe ancora priva delle necessarie autorizzazioni per effettuare i lavori.
Nella cava in particolare sarebbero stati smaltiti terriccio e materiali provenienti da un cantiere di Mapello, comune della bergamasca, relativi ad un sito in cui precedentemente sorgeva una distilleria di petrolio, poi bonificata.
Nell'operazione sono indagati 12 imprenditori attivi nel settore edilizio e del trasporto di inerti.
giovedì 21 aprile 2011
Piano cave Brescia, indagine quantità scavate
Proponiamo l'articolo apparso ieri sul quotidiano locale Bresciaoggi in riferimento alla discussione in Provincia di Brescia rispetto i quantitativi da piano cave finora scavati dal 2005.
Come da noi denunciato in sede di approvazione il piano approvato risulta ampiamente sovrastimato rispetto alle effettive necessità.
Quanto dovremo ancora attendere per la sua revisione?
"BRESCIA OGGI
Mercoledì 20 Aprile 2011 PROVINCIA Pagina 17
AMBIENTE. In Provincia si è fatto il punto sul piano decennale del 2005: avanti lentamente
Cave, si scava meno del previsto«Previsioni sovrastimate» Il problema dei controlli e delle sanzioni: si studiano delle nuove regole
E' stato scavato sinora circa il 25% di quanto ipotizzato dal decennale Piano Cave del 2005. Previsti 70mila metri cubi, ne sono stati autorizzati 30mila. Di questi, secondo dati parziali raccolti dalla Provincia, siamo arrivati a 20mila, il 40% che diventa il 50% se si aggiungono i residui delle autorizzazioni pre-piano. Il dato si può leggere positivamente, visto che siamo oltre la metà della durata del piano, ma anche negativamente. «Le previsioni erano sovrastimate e realizzate pensando al business, non alle sole esigenze del territorio» è il commento delle opposizioni in Broletto. Gli ambiti più grossi sono a Montichiari da 6 milioni di metri cubi, Castenedolo da 4.5 milioni, Brescia da un milione, Montirone da un milione e mezzo. Della situazione escavatoria nel Bresciano si è parlato ieri nella commissione seconda, ai membri della quale l'assessorato di Stefano Dotti ha fornito i primi risultati di una indagine panoramica nei comuni sede delle cave. Indagine su due linee, quanti metri cubi sono stati asportati e quali controlli sono stati effettuati. Il tema dei controlli ha messo in ansia i consiglieri ed è stato fatto proprio dall'assessore Dotti. Il quale ha accettato la richiesta di far presente in sede regionale il principale inghippo dei controlli, l'essere eseguiti dai Comuni che però sono interessati all'entrata di maggiori oneri quando si sforano le quantità concesse. «Chiederemo che vengano effettuati con la Provincia» ha detto, insistendo poi sul problema delle cave in acqua. «Lì le verifiche sono molto difficili sopratutto per capire se ci sono stati depositati materiali di risulta, anche pericolosi». Pure sul discorso delle sanzioni c'è stato accordo in commissione. Devono essere ben più salate, si è detto. Già si ritiene scarsa la cifra pagata per l'estrazione dai cavatori, 0.44 euro al metro cubo che si vende a 12- 15 euro. La multa, se si scava completamente senza autorizzazione, è di 12 euro più o meno, ma si dimezza se si scava oltre l'autorizzato e non esistono penalità aggiuntive. Quindi è sempre conveniente pagare e scavare. «Sono tutte tematiche di cui si dovrà tenere conto - ha dichiarato Dotti - Anche se una riflessione finale si potrà fare soltanto dopo il termine dell'indagine provinciale».Le minoranze hanno insistito sulla relazione «bisogni/pianificazione», altrimenti l'affare sarà sempre troppo lucroso e hanno proposto di conteggiare tutte le escavazioni nel Piano, «per esempio i 3 milioni previsti per l'autostrada della Valtrompia».
Come da noi denunciato in sede di approvazione il piano approvato risulta ampiamente sovrastimato rispetto alle effettive necessità.
Quanto dovremo ancora attendere per la sua revisione?
"BRESCIA OGGI
Mercoledì 20 Aprile 2011 PROVINCIA Pagina 17
AMBIENTE. In Provincia si è fatto il punto sul piano decennale del 2005: avanti lentamente
Cave, si scava meno del previsto«Previsioni sovrastimate» Il problema dei controlli e delle sanzioni: si studiano delle nuove regole
E' stato scavato sinora circa il 25% di quanto ipotizzato dal decennale Piano Cave del 2005. Previsti 70mila metri cubi, ne sono stati autorizzati 30mila. Di questi, secondo dati parziali raccolti dalla Provincia, siamo arrivati a 20mila, il 40% che diventa il 50% se si aggiungono i residui delle autorizzazioni pre-piano. Il dato si può leggere positivamente, visto che siamo oltre la metà della durata del piano, ma anche negativamente. «Le previsioni erano sovrastimate e realizzate pensando al business, non alle sole esigenze del territorio» è il commento delle opposizioni in Broletto. Gli ambiti più grossi sono a Montichiari da 6 milioni di metri cubi, Castenedolo da 4.5 milioni, Brescia da un milione, Montirone da un milione e mezzo. Della situazione escavatoria nel Bresciano si è parlato ieri nella commissione seconda, ai membri della quale l'assessorato di Stefano Dotti ha fornito i primi risultati di una indagine panoramica nei comuni sede delle cave. Indagine su due linee, quanti metri cubi sono stati asportati e quali controlli sono stati effettuati. Il tema dei controlli ha messo in ansia i consiglieri ed è stato fatto proprio dall'assessore Dotti. Il quale ha accettato la richiesta di far presente in sede regionale il principale inghippo dei controlli, l'essere eseguiti dai Comuni che però sono interessati all'entrata di maggiori oneri quando si sforano le quantità concesse. «Chiederemo che vengano effettuati con la Provincia» ha detto, insistendo poi sul problema delle cave in acqua. «Lì le verifiche sono molto difficili sopratutto per capire se ci sono stati depositati materiali di risulta, anche pericolosi». Pure sul discorso delle sanzioni c'è stato accordo in commissione. Devono essere ben più salate, si è detto. Già si ritiene scarsa la cifra pagata per l'estrazione dai cavatori, 0.44 euro al metro cubo che si vende a 12- 15 euro. La multa, se si scava completamente senza autorizzazione, è di 12 euro più o meno, ma si dimezza se si scava oltre l'autorizzato e non esistono penalità aggiuntive. Quindi è sempre conveniente pagare e scavare. «Sono tutte tematiche di cui si dovrà tenere conto - ha dichiarato Dotti - Anche se una riflessione finale si potrà fare soltanto dopo il termine dell'indagine provinciale».Le minoranze hanno insistito sulla relazione «bisogni/pianificazione», altrimenti l'affare sarà sempre troppo lucroso e hanno proposto di conteggiare tutte le escavazioni nel Piano, «per esempio i 3 milioni previsti per l'autostrada della Valtrompia».
martedì 5 aprile 2011
Cave in Franciacorta
Per chi se lo fosse perso, l'inchiesta di Report sulle cave è disponibile a questo indirizzo internet http://www.report.rai.it/dl/Report/Page-8200206a-0877-46c1-ab57-c774db2c6d38.html La parte relativa alla nostra cava Mercurio-Bondadina si trova al minuto 34.20.
domenica 3 aprile 2011
Stasera le cave su Report Raitre
Stasera a Report, la trasmissione di Raitre in onda alle 21.30, si parla di cave. L'inchiesta, firmata dal giornalista Bernardo Iovene, s'intitola "la banda del buco". Dovrebbe esserci spazio anche per le cave bresciane. Non perdetevelo!
giovedì 31 marzo 2011
Aggiornamenti
Ultimamente pochi posts per il nostro blog, ma questo riflette la situazione d'attesa per la nostra cava Mercurio-Bonfadina. Rimaniamo infatti sempre in attesa che i giudici entrino nel merito dei ricorsi e controricorsi presentati dai diversi attori coinvolti nella vicenda. Nel frattempo confermiamo che i lavori di escavazione continuano a rimanere fermi.
Tra i nostri lettori non mancano comunque mai le entità istituzionali.
martedì 15 febbraio 2011
Lavori alla cascina Mercurio
In questi giorni sono in corso alcuni lavori edili nella cascina Mercurio; l'immobile rientra nel perimetro della cava Bonfadina, nella porzione facente parte del territorio del Comune di Rovato.
Apparentemente i lavori sembrerebbero limitati al tetto dell'edificio.
Ricordiamo che, come avevamo illustrato nel post del 13 Novembre 2007 (visibile a questo indirizzo http://comitatoanticavarovato.blogspot.com/2007/11/come-segnalatoci-da-alcune-persone-gi.html), la cascina sembrava essere stata oggetto di razzia da parte dei soliti ignoti, che avevano trafugato alcune grondaie in rame.
I lavori di questi giorni si giustificano probabilmente con la necessità di sistemazione delle parti di grondaie mancanti.
Apparentemente i lavori sembrerebbero limitati al tetto dell'edificio.
Ricordiamo che, come avevamo illustrato nel post del 13 Novembre 2007 (visibile a questo indirizzo http://comitatoanticavarovato.blogspot.com/2007/11/come-segnalatoci-da-alcune-persone-gi.html), la cascina sembrava essere stata oggetto di razzia da parte dei soliti ignoti, che avevano trafugato alcune grondaie in rame.
I lavori di questi giorni si giustificano probabilmente con la necessità di sistemazione delle parti di grondaie mancanti.
giovedì 20 gennaio 2011
Unicredit in Brebemi
La stampa economica specializzata accredita la possibilità che il gruppo bancario Unicredit possa entrare a far parte del capitale della società BREBEMI.
L'eventuale ingresso di Unicredit, pronta a rilevare alcune quota in mano a qualche ente pubblico, affiancherebbe gli istituti di credito già presenti nel capitale sociale di Brebemi, vale a dire IntesaSanpaolo (attraverso anche la controllata BIIS), UBI Banca (anche attarverso Banco di Brescia) e Credito Bergamasco.
L'eventuale ingresso di Unicredit, pronta a rilevare alcune quota in mano a qualche ente pubblico, affiancherebbe gli istituti di credito già presenti nel capitale sociale di Brebemi, vale a dire IntesaSanpaolo (attraverso anche la controllata BIIS), UBI Banca (anche attarverso Banco di Brescia) e Credito Bergamasco.
mercoledì 19 gennaio 2011
Bruciano i rifiuti nel Lodiagiano
Nonostante il clima freddo di questi giorni si stanno susseguendo nel Lodigiano episodi di incendi di rifiuti. L'ultimo la notte scorsa a Boffalora, a prendere fuoco è stato un macchinario per il trattamento del compost.
Alcuni organi di stampa rilanciano l'idea che dietro tali episodi ci possa essere la lunga mano della mafia, attirata dal lucroso business dello smaltimento dei rifiuti.
Alcuni organi di stampa rilanciano l'idea che dietro tali episodi ci possa essere la lunga mano della mafia, attirata dal lucroso business dello smaltimento dei rifiuti.
martedì 18 gennaio 2011
Protesta dipendenti Nordcave su Teletutto
L'edizione della sera del telegiornale di teletutto ha mostrato la protesta dei dipendenti della Nordcave, in precedenza appartenente al gruppo Bregoli.
I dipendenti hanno mostrato il loro portafogli vuoto, al momento sono in cassa integrazione e con 5 mensilità arretrate non corrisposte.
I dipendenti hanno mostrato il loro portafogli vuoto, al momento sono in cassa integrazione e con 5 mensilità arretrate non corrisposte.
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