sabato 18 luglio 2009
giovedì 16 luglio 2009
Conferenza dei Servizi in Provincia per emissioni in atmosfera




La dichiarazione del cavatore di DIA (dichiarazione di inizio attività) dei lavori della cava Mercurio-Bonfadina è stata spedita in data 13 Luglio, vale a dire lo stesso giorno durante il quale lo stesso cavatore e i rappresentanti dei Comuni di Rovato e Cazzago S.M. erano presenti negli uffici della Provincia di Brescia per la Conferenza dei Servizi per l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dall'avvio della stessa cava.
Proponiamo oggi il verbale della Conferenza.
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martedì 14 luglio 2009
DIA cava Bonfadina


Il cavatore Bettoni spa ha presentato la DIA (dichiarazione di inizio attività) per l'avvio della cava ATEg09 Mercurio-Bonfadina.
Il cavatore stesso dichiara di iniziare i lavori della cava a cielo aperto per la data del 21/07/09.
I lavori dovrebbero quindi iniziare senza che sia stata eseguita la VIA (valutazione d'impatto ambientale), e senza che la questione viabilità sia stata affrontata e condivisa con le istituzione comunali di Rovato e Cazzago S.M..
Una situazione surreale che sempre più si configura come una vera e propria
BEFFA AMBIENTALE!!!!!!
venerdì 10 luglio 2009
PLIS Macogna e le associazioni ambientaliste

Si è tenuto Mercoledì scorso 8 Luglio un incontro tra i rappresentanti delle amministrazioni dei comuni coivolti nel progetto del PLIS Macogna e alcuni rappresentanti delle associazioni "amibientaliste" del territorio dell'ovest bresciano.
I 4 Comuni avevano proposto alle associazioni di collaborare attivamente alla progettazione, realizzazione e successiva gestione di alcune attività all'interno del PLIS.
Proponiamo di seguito il documento consegnato dalle associazioni ai rappresentanti dei comuni che chiarisce come le associazioni sono favorevoli a collaborare solo se:
- i comuni comprendano come il progetto di PLIS sia incompatibile con una eventuale discarica all'interno della cava ATEg14 e dichiarino quindi la loro contrarietà a tale evetualità,
- Cogeme, Società di servizi di cui i comuni di Rovato, Cazzago SM e Berlingo sono soci, rinunci a qualunque progetto di gestione di discarica all'interno della cava ATEg14.
lunedì 6 luglio 2009
Nuova autorizzazione della Provincia di Brescia per la cava




Il competente Funzioanrio della Provincia di Brescia ha deliberato in data 15 Giugno 2009 la nuova autorizzazione al cavatore per l'esercizio dell'attività estrattiva dell'ATEG09.
La nuova delibera si è resa necessaria al fine di receperire le nuove prescrizioni della Regione Lombardia formalizzate a conclusione della procedura di riesame dell'assoggettabilità a VIA, rif. decreto n. 2975 del 26/03/2009.
Proponiamo alcune pagine della delibera.
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mercoledì 1 luglio 2009
Giustificazioni di Manenti contro la decadenza

Si è tenuto ieri il Consiglio Comunale a Rovato.
Il settimo punto all'ordine del giorno era la votazione in riferimento alla richiesta avanzata dall'associazione Rovato Futura della decadenza dalla carica di consigliere di minoranza del sig. Roberto Manenti.
La richiesta era motivata dal fatto che il consigliere Manenti non si presenta in Consiglio Comunale da 7 anni, ininterrottamente.
La votazione ha visto la maggioranza Rovato Civica astenersi, mentre la minoranza di Rovato delle Libertà votare compatta contro la decadenza impedendo quindi la destituzione dal Consiglio dello stesso Manenti.
Durante il dibattito relativo allo specifico punto il consigliere di maggioranza Angelo Bergomi ha chiesto che le giustificazioni di Roberto Manenti venissero lette pubblicamente a beneficio dei cittadini presenti. Il capogruppo di minoranza A. Conter si è detto contrario alla lettura (impedendola di fatto) delle stesse accampando il fatto che erano di natura personale, chiedendo che la lettura avvenisse a porte chiuse o che non avvenisse. Dietro la rassicurazione da parte del segretario comunale che ha confermato come il documento sia comunque pubblico in quanto depositato agli atti si è proceduto alla votazione senza darne lettura.
Per scrupolo alla fine della seduta abbiamo esplicitamente richiesto al Segretario comunale se vi fossero problemi nella pubblicazione dello stesso. La risposta è stata no, in quanto atto pubblico. Abbiamo ottenuto il documento e oggi ve lo proponiamo.
Non entriamo nel merito delle giustificazioni avanzate dal consigliere Manenti, ma ci preme sottolineare come lo stesso evidenzi di ricoprire la carica di “diplomatico per una istituzione estera”.
Vi poniamo un interrogativo già posto in passato: l’ex sindaco di Rovato non sarà mica lo stesso Manenti Roberto rappresentante della INTERNATIONAL DEMINING ASSOCIATION ONLUS che aveva ricorso al TAR contro la multa emessa dal Comune di Cazzago S.M. per il non rispetto della destinazione d'uso dei capannoni presenti all'interno del perimetro della nostra cava, variazione riconosciuta di fatto dal TAR Brescia? A tale proposito si vedano le ordinanze del TAR riportate nel nostro blog al post del 26 Febbraio 2009 e la delibera di giunta comunale di Cazzago numero 113 del 2008 (rintracciabile sul sito del comune di Cazzago S.M. nel link delle delibere di giunta comunale del 2008), dalla quale si evince che il rappresentante legale della International Demining Associtation Onlus è tale Roberto Manenti.
Se così fosse l'ex sindaco Manenti dovrebbe spiegare a noi e a tutti i cittadini di Rovato a che titolo avrebbe occupato (come sottolineato dal TAR di Brescia) con l'associazione di cui sarebbe il rappresentante legale un capannone agricolo all'interno del terreno destinato alla cava, svolgendo un'attività che il TAR ha riconosciuto essere di natura commerciale. Lo ribadiamo il TAR lo dice, non noi.
Per dovere di cronaca ricordiamo che Manenti Roberto, con tutta la sua maggioranza, da sindaco di Rovato nel momento decisivo delle scelte regionali e provinciali della primavera 2002 sulla pianificazione estrattiva provinciale non ha mai inviato osservazioni di contrarietà rispetto alla formalizzazione del progetto di escavazione dell'ATEg09.
Vista la citazione "frutticola" di Manenti nelle giustificazioni inviate in comune sopra riportate proviamo anche noi a farne una sulla stessa falsariga: "La mela quando è matura cade dall'albero".
lunedì 29 giugno 2009
Gabriella e la Valledora
sabato 27 giugno 2009
mercoledì 24 giugno 2009
Ennesima vittima da camion di cava: stavolta un 12enne nel lecchese
Ennesima vittima della strada dovuta a manovre di camion da cava. Apprendiamo che a Casatenovo nel Lecchese il figlio 12enne del primario di Cardiologia dell'ospedale Manzoni di Lecco è stato travolto e ucciso da una manovra di un camion adibito al trasporto di sabbia. Il conducente non si sarebbe accorto della presenza del bambino che con la sua bicicletta stava transitando in via Galileo Galilei mentre il camion stava svltando su via Dante Alighieri: il bambino sarebbe stato travolto in pieno.
Nonostante la rianimazione tentata dai sanitari non è restato loro che dare la drammatica notizia alla famiglia.
Ci uniamo al dolore del papà e della mamma di questo ragazzino.
Al di là del tristissimo episodio ribadiamo una volta per tutte che la movimentazione mezzi legata al trasporto di sabbia soprattutto in entrata-uscita dai bacini estrattivi deve essere tenuta in debita considerazione nel momento in cui si autorizzano delle cave nuove.
Ricordiamo l'episodio del cittadino pakistano travolto da un camion di cava poco più di un anno fa proprio alla rotatoria del Bertola a meno di un chilometro da dove è individuato l'accesso per la cava Bonfadina.
L'interesse economico di un privato può superare questi aspetti?
Ci risulta che il settore Gestione e Manutenzione Strade della Provincia, nonostante ripetuti solleciti, non abbia mai ricevuto le amministrazioni comunali di Rovato e Cazzago S.M. per discutere della viabilità dell'ATEg09. Ci risultano invece visite presso il settore da parte del privato proponente.
Ci sia consentito di esprimere disappunto e biasimo di fronte a questi comportamenti da parte di chi dovrebbe essere parte neutra di fronte alle legittime richieste di un privato ma anche rispetto alla condivisione di soluzioni e segnalazioni proposte dagli enti comunali.
Nonostante la rianimazione tentata dai sanitari non è restato loro che dare la drammatica notizia alla famiglia.
Ci uniamo al dolore del papà e della mamma di questo ragazzino.
Al di là del tristissimo episodio ribadiamo una volta per tutte che la movimentazione mezzi legata al trasporto di sabbia soprattutto in entrata-uscita dai bacini estrattivi deve essere tenuta in debita considerazione nel momento in cui si autorizzano delle cave nuove.
Ricordiamo l'episodio del cittadino pakistano travolto da un camion di cava poco più di un anno fa proprio alla rotatoria del Bertola a meno di un chilometro da dove è individuato l'accesso per la cava Bonfadina.
L'interesse economico di un privato può superare questi aspetti?
Ci risulta che il settore Gestione e Manutenzione Strade della Provincia, nonostante ripetuti solleciti, non abbia mai ricevuto le amministrazioni comunali di Rovato e Cazzago S.M. per discutere della viabilità dell'ATEg09. Ci risultano invece visite presso il settore da parte del privato proponente.
Ci sia consentito di esprimere disappunto e biasimo di fronte a questi comportamenti da parte di chi dovrebbe essere parte neutra di fronte alle legittime richieste di un privato ma anche rispetto alla condivisione di soluzioni e segnalazioni proposte dagli enti comunali.
martedì 23 giugno 2009
Viabilità delle cave

Iniziamo oggi una piccola inchiesta relativa alla viabilità indotta dalle cave della Provincia di Brescia.
Iniziamo con l'ATE14 cava Macogna.
L'accesso all'ambito estrattivo, all'interno del quale sono presenti 2 distinte attività imprenditoriali, è consentito da un'unica via d'accesso (Via CADUTI), che a sua volta consente l'immissione su Via Chairi (che collega Travagliato alla Bargnana).
Le immagini sotto riportate testimoniano lo stato d'essere delle cose: sede stradale troppo stretta per ospitare il transito nei 2 sensi di marcia dei mezzi pesanti, manto stradale sconnesso e pieno di buche, mancanza del parapetto lungo il canale che costeggia la carreggiata.
mercoledì 17 giugno 2009
Bargnana
A proposito dei cartelloni di protesta come non ricordare quelli presenti alla Bargnana (frazione di Rovato) contro la gestione rifiuti provinciale.
Circa 10 anni fa il problema era il tentativo di realizzare un inceneritore nelle campagne di Rovato a supporto dell'attività di COGEME. L'impianto risultava ancora allora inutile in quanto già attivo l'inceneritore ASM a Brescia, con 2 linee riservate per la combustione in grado di "lavorare" quantità di rifiuti superiori a quelle prodotte dall'intera provincia bresciana.
Ma la protesta era ancora più intensa perchè proprio in quella zona era presente un'enorme cava già destinata a discarica. La discarica, al confine tra i comuni di Trenzano e Castrezzato ma a ridosso della Bargnana, era stata autorizzata per 400.000 M3.
L'attività di discarica invece verrà protratta tra il 1991 e il 2003, arrivando ad ospitare oltre 3.000.000 M3 di rifiuti arrivati in gran parte da fuori provincia.
martedì 16 giugno 2009
Pedrocca
La popolazione della Pedrocca, frazione di Cazzago San Martino, si è mobiltata per la difesa del proprio territorio contro la devastazione e lo sfruttamento di cave e discariche.
I cartelloni appesi nelle vie del paese ne sono la dimostrazione.
Ricordiamo inoltre la numerosa partecipazione degli abitanti della Pedrocca alla manifestazione del 21 Febbraio scorso con magliette nere "no alla Discarica" e verdi "si al parco".
La Pedrocca ospita infatti sul suo territorio parte dell'ATEg14, località Macogna, attività estrattiva per cui la Provincia di Brescia ha valutato positivamente l'ampliamento e che, già al momento, risulta interessata da due domande di discarica da parte di ditte private.
Ricordiamo inoltre che in modo diretto ed indiretto gli abitanti della Pedrocca verranno comunque pesantemente interessati dall'attraversamento di TAV e Brebemi e dall'eventuale apertuta della "nostra" cava ATEg09, Mercurio -Bomfadina.
Per tali motivi la popolazione ritiene non compatibile l'apertura delle discariche nell'ambito della Macogna, valutando la possbilità del parco PLIS promosso dalle amministrazioni comunali di Cazzago SM, Trevagliato, Berlingo e Rovato come un doveroso risarcimento rispetto al passaggio delle grandi opere.
sabato 13 giugno 2009
Cartoline dalla cava
Un'altra annata agricola si sta chiudendo per i terreni (ancora coltivati) destinati alla cava.
Risulta infatti quasi terminata la mietitura del grano, come mostrano le immagini che proponiamo oggi.
Come visibile il capannone realizzato dal cavatore (di cui abbiamo riferito negli scorsi posts) troneggia al centro della tenuta, quasi a nascondere la cascina Bonfadina e l'importante storia agricola ad essa associata.
Con amarezza segnaliamo che la Regione Lombardia invidua l'estrazione dei materiali proprio con il termine "coltivazione di cava". Per il nostro caso un beffardo controsenso visto che se l'attività estrattiva verrà avviata distruggerà rigogliosi terreni che per molti anni hanno rappresntato l'unica fonte di sostentamento per le persone che vivevano nell cascine Mercurio e Bonfadina e coltivavano quei campi.
lunedì 8 giugno 2009
Aggiornamento per la Macogna
venerdì 5 giugno 2009
Anche su bresciapoint.it

La cronoca della cava Mercurio-Bonfadina compare anche nel sito internet http://www.bresciapoint.it/.
Il sito è stato realizzato per offrire un insieme di servizi integrati e gratuiti ai cittadini della zona del brescniano. Al suo interno anche diversi articoli relativi alla cronaca ambientale, e molto spesso agli abusi ambientali, nostrani.
Ringraziamo i curatori per la loro disponibilità.
mercoledì 3 giugno 2009
lunedì 1 giugno 2009
Dati attività estrattive Regione Lombardia




Nella sezione della Direzione Generale Qualità dell'Ambiente nel sito della Regione Lombardia, link dedicato alle cave, sono disponibili i dati relativi alle attività estrattive nella nostra Regione.
Putroppo i dati sono aggiornati solo fino al 2006, ma sono comunque significativi.
Il primato assoluto (PLURIENNALE) spetta infatti proprio alla Provincia di Brescia, che distanzia le altre provincie della Regione per numero di cave ospitate, per quantità estratta e conseguentemente per numero di addetti occupati.
Nelle immagini riportiamo i dati relativi elle estrazioni prorpio dell'anno 2006.
mercoledì 27 maggio 2009
Anche Adnkronos parla della Bonfadina!
Riporto quanto evidenziato da Legambiente Lombardia, ripreso da adnkronos.
Il link da tutti consultabile: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/126100
Il link da tutti consultabile: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/126100
Il comunicato stampa completo di Legambiente Lombardia:
''Suolo e sottosuolo rappresentano preziosi beni comuni, su cui ogni livello istituzionale ha il dovere di vigilare - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - la svendita di questo patrimonio e'fortemente negativa sia per le casse regionali, private di consistenti entrate, che per i settori delle cave e delle costruzioni, che non sono incentivati a puntare sul riciclo degli inerti che, se realizzato, ridurrebbe notevolmente la necessita' di sacrificare territorio per farci cave e discariche". "Ma nonostante le chiarissime sentenze della magistratura amministrativa, il 'vizietto' lombardo dei favori ai cavatori e' duro a morire. E' il caso della Franciacorta, terra bresciana di vini Docg straordinari: qui, e precisamente nei comuni di Rovato e Cazzago San Martino, il piano cave approvato dalla Provincia aveva autorizzato l'estrazione di 400mila mc di materiale su 10 ettari di territorio". ''La compiacenza della Regione verso gli interessi dei cavatori e' scandalosa - dichiara Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta - a farne le spese e' un territorio come il nostro, che sacrifica alla speculazione aree ad alta vocazione vitivinicola, calpestando la volonta' dei cittadini e degli enti locali: la Franciacorta e' oggi al centro di enormi appetiti e sara' devastata anche da grandi opere come BreBeMi e Alta Velocita' , che a loro volta richiederanno nuovi e ulteriori poli estrattivi: stiamo buttando a mare il patrimonio inestimabile legato al nostro territorio agricolo e che fa della Franciacorta un brand internazionale''.
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venerdì 22 maggio 2009
Continuano le visite eccellenti al nostro Blog

Tra le altre segnaliamo anche quella dal server del Parlamento Europeo da Bruxelles.
Inoltre assiduo lettore del blog anche la ditta cavatrice interessata.
A quasi 2 anni dall'apertura del blog le visite complessive sono oltre 12400, per 15900 pagine viste.
Un successo inaspettato per un sito internet "amatoriale", ma che è ormai diventato un punto di riferimento (analidzzando i visitatori) sempre più "istituzionale".
venerdì 8 maggio 2009
Piano Cave di Bergamo "tagliato" dal TAR Brescia
Apprendiamo dal blog di Marcello Saponaro che la Regione Lombardia ha dovuto subire l'ennesima batosta sul Piano Cave della Provincia di Bergamo. Con sentenza del TAR di Brescia del 04/05/2009 numero 200900893 è stato accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Wwf e Legambiente) cancellando altre sette cave dal Piano di Bergamo, per un totale di 6 milioni di metri cubi di ghiaia. La notizia clamorosa è che il TAR ha sancito come il Consiglio Regionale non si possa permettere di stravolgere la proposta di piano approvato prima in sede provinciale.
Dopo la megalomane proposta iniziale, il Piano Cave di Bergamo ha subito la bellezza di 14 milioni di metri cubi cancellati dai Consiglieri Regionali in aula con il voto segreto e addirittura 6 milioni di metri cubi con la sentenza del TAR. A questo si aggiunga un Assessore dimesso (la cui famiglia era coinvolta direttamente nel Piano cave provinciale suddetto e di un dirigente spostato).
Dopo la megalomane proposta iniziale, il Piano Cave di Bergamo ha subito la bellezza di 14 milioni di metri cubi cancellati dai Consiglieri Regionali in aula con il voto segreto e addirittura 6 milioni di metri cubi con la sentenza del TAR. A questo si aggiunga un Assessore dimesso (la cui famiglia era coinvolta direttamente nel Piano cave provinciale suddetto e di un dirigente spostato).
Ci complimentiamo con i consiglieri regionali per il risultato raggiunto, in particolare con Marcello Saponaro per la puntualità e la caparbietà con cui ha condotto la battaglia in aula.
Chiudiamo il post con un interrogativo già riportato anche dal consigliere comunale Bergomi sul suo blog:
se il TAR di Brescia annulla sei bacini estrattivi con il principio secondo cui il passaggio di un Piano cave provinciale dalla proposta provinciale all'approvazione regionale non può venir stravolto come è possibile che per l'ATEg09 proposto in Provincia per 400.000 mc sia stato autorizzato in Regione per 1.600.000 mc?
Non è stravolgimento della proposta provinciale questa?
Vedremo nei prossimi giorni cosa emergerà dopo l'audizione in commissione sesta regionale di settimana scorsa.
Se qualcuno non lo avesse ancora capito VA CAMBIATA LA LEGGE REGIONALE CAVE. SVEGLIA!
martedì 5 maggio 2009
Comitato Travagliato contro discarica Bettoni

Proponiamo oggi l'articolo apparso sul quotidiano Bresciaoggi relativo al Comitato Salute e Ambiente di Travagliato che si batte contro la discarica di rifiuti inerti che dovrebbe venire realizzata nella cava Bettoni( di fronte al cimitero del Comune di Travagliato).
Ricordiamo che la ditta Bettoni spa (lo stesso cavatore che vorrebbe realizzare la cava sul territorio del nostro comune di Rovato) è la ditta che ha provveduto a condurre l'attività estrattiva nello stesso sito e che ora si appresta a gestire direttamente anche l'attività di discarica.
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Comitato Travagliato
lunedì 4 maggio 2009
Giornale di Brescia 01/05/2009
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