Postiamo in allegato l'invito che il nuovo Assessore all'Ambiente, Energie e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, ci ha fatto recapitare.
L'appuntamento è per il 20 Novembre nella sede distaccata della Regione Lombardia in via Dalmazia a Brescia.
Nelle intenzioni, l'incontro costituisce un'occasione di confronto, avendo la possibilità di sottoporre segnalazione delle problematiche che interessano il territorio della Provincia di Brescia inerenti le competenze dello specifico assessorato.
sabato 26 ottobre 2013
martedì 1 ottobre 2013
Escavazione nel territorio di Rovato
Postiamo alcune nuove foto dell'escavazione in corso, a testimonianza che la stessa è avviata da tempo anche nei terreni rientranti nel suolo comunale di Rovato.
In particolare si tratta del terreno immediatamente adiacente alla strada ex statale 11 (la provinciale che collega Rovato con Ospitaletto), in prossimità della cascina Mercurio.
In particolare si tratta del terreno immediatamente adiacente alla strada ex statale 11 (la provinciale che collega Rovato con Ospitaletto), in prossimità della cascina Mercurio.
giovedì 26 settembre 2013
Giunta intinerante a Lodetto - si è parlato anche della cava
Si è tenuto lunedì appena trascorso
23 Settembre l'incontro tra la giunta del Comune di Rovato e la
popolazione della frazione Lodetto. In queste settimane la giunta sta
incontrando i cittadini del Comune, anche delle frazioni, per
illustrare le attività condotte nell'anno di amministrazione
dall'insediamento del Sindaco Martinelli e per raccogliere le istanze
e le considerazioni da parte della popolazione.
A Lodetto si è parlato anche
dell'ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina, essendo la frazione il centro
abitato più vicino al bacino estrattivo.
Di seguito il resoconto della
discussione, in particolare riportiamo le dichiarazioni formulate dal
Sindaco e le conseguenti osservazioni che alle stesse abbiamo
provveduto a fare direttamente durante la serata, essendo presenti
all'incontro:
Sindaco Martinelli: Il sindaco ha
informato la popolazione dell'accelerazione della discussione con il
cavatore in merito al progetto di rotatoria, da realizzarsi sul
Comune di Rovato, che verrà utilizzata per l'accesso alla cava. Il
Sindaco ha dichiarato la volontà di procedere entro il prossimo 9
Ottobre alla deliberazione in giunta del progetto esecutivo.
Sindaco Martinelli: A precisa domanda
avanzata da un cittadino in merito al progetto di recupero del bacino
estrattivo all'atto del relativo esaurimento il Sindaco ha segnalato
i progetti discussi con il cavatore. Il cavatore ha paventato 3
possibili progetti da realizzarsi a fondocava:
- la realizzazione di una cantina vitivinicola,
- la realizzazione di un comparto industriale quale polo fieristico,
- la realizzazione di un centro per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare fotovoltaico.
Comitato: Abbiamo ricordato al Sindaco
e ai presenti che il cavatore gestisce già direttamente due
discariche. In particolare per il bacino estrattivo a Travagliato era
stata stipulata una convenzione con il Comune per il recupero ad uso
naturalistico/ricreativo. Il progetto tuttavia è precocemente
tramontato (interdizione dell'accesso della popolazione al laghetto
degli Aironi) per lasciare il posto alla realizzazione di una discarica di
inerti.
Sindaco Martinelli: Il sindaco ha
dichiarato che l'escavazione sul Comune di Rovato non è ancora
iniziata. La stessa verrà avviata soltanto quando verrà completata
e sarà utilizzabile la rotatoria per l'ingresso alla cava dalla ex
SS11.
Comitato: Abbiamo segnalato che
l'escavazione nel territorio del Comune di Rovato è iniziata da mesi
(in relazione all'argomento rimandiamo alle foto postate nel nostro
blog lo scorso 2 Luglio). Dopo una prima fase di scorticamento del
terreno superficiale, i lavori sono entrati nel vivo ed è possibile
osservare un ingente flusso di mezzi pesanti in uscita dal bacino
estrattivo carichi di materiale cavato. L'escavazione interessa a
tutti gli effetti il Comune di Rovato perché effettuata nella
porzione di terreno adiacente la cascina Mercurio, a sud del canale
irriguo denominato “San Vincenzo” che attraversa l'ambito
estrattivo.
martedì 27 agosto 2013
Altro rosso nel bilancio 2012 del Gruppo Faustini
Come riferisce l'odierna edizione del quotidiano Bresciaoggi per il Gruppo Faustini il 2012 ha significato un altro significativo rosso di bilancio.
Ricordiamo che al Gruppo Faustini (circa 120 dipendenti) fanno riferimento tra le altre le società Profacta spa e la Favini Costruzioni srl. In particolare al Gruppo Faustini è riconducibile il progetto di discarica di amianto in via Brocchi a Brescia.
I settori di riferimento per il Gruppo sono, oltre a cave e discariche, anche le costruzioni civili e industriali, le opere stradali, le partecipazioni finanziarie e l'intrattenimento.
I ricavi sono in decisa frenata, da 35,730 mln di euro a 22,486. (5.713 mln per vendita di inerti).Il margine operativo lordo è -4,079 mln, mentre il risultato operativo scende -6,381 mln; entrambe i valori sono in peggioramento rispetto al 2011 .La pedita finale nel conto economico si attesta a -1,504 mln, che si raffronta al -954 mila euro del 2011. In peggioramento anche la posizione finanziaria netta da -60,1 mln a -65,05.
Ricordiamo che al Gruppo Faustini (circa 120 dipendenti) fanno riferimento tra le altre le società Profacta spa e la Favini Costruzioni srl. In particolare al Gruppo Faustini è riconducibile il progetto di discarica di amianto in via Brocchi a Brescia.
I settori di riferimento per il Gruppo sono, oltre a cave e discariche, anche le costruzioni civili e industriali, le opere stradali, le partecipazioni finanziarie e l'intrattenimento.
I ricavi sono in decisa frenata, da 35,730 mln di euro a 22,486. (5.713 mln per vendita di inerti).Il margine operativo lordo è -4,079 mln, mentre il risultato operativo scende -6,381 mln; entrambe i valori sono in peggioramento rispetto al 2011 .La pedita finale nel conto economico si attesta a -1,504 mln, che si raffronta al -954 mila euro del 2011. In peggioramento anche la posizione finanziaria netta da -60,1 mln a -65,05.
giovedì 11 luglio 2013
Escavazione
Postiamo alcune immagini a testimonianza dell'escavazione già realizzata nel lotto a nord della cava Mercurio-Bonfadina.
martedì 2 luglio 2013
Lavori in corso
Ecco alcune foto dei lavori di sbancamento del terreno in corso nei pressi della cascina Mercurio, a Rovato. Immagini a memoria dei luoghi, di come non saranno più.
lunedì 1 luglio 2013
Iniziati gli sbancamenti di terreno nel Comune di Rovato
Per la cava Mercurio-Bonfadina si apre una nuova fase. Da un paio di giorni sono infatti iniziati i lavori di scorticamento del terreno superficiale nel lotto di terreno ricompreso nel Comune di Rovato. Si tratta della porzione dell'ambito estrattivo appena a nord della ex Statale 11.
Chi in questi giorni si trova a passare dalla statale può osservare l'inteso lavoro in corso di esecuzione con escavatori e camion per movimento terra.
L'attività è il preludio all'avvio dell'escavazione vera e propria anche sul Comune di Rovato, essendo presumibilmente in esaurimento il quantitativo di escavazione concesso sulla superficie di terreno ricompresa nel Comune di Cazzago San Martino.
Chi in questi giorni si trova a passare dalla statale può osservare l'inteso lavoro in corso di esecuzione con escavatori e camion per movimento terra.
L'attività è il preludio all'avvio dell'escavazione vera e propria anche sul Comune di Rovato, essendo presumibilmente in esaurimento il quantitativo di escavazione concesso sulla superficie di terreno ricompresa nel Comune di Cazzago San Martino.
venerdì 24 maggio 2013
Comune di Travagliato "confisca" terreni per escavazione irregolare
E' di questi giorni la notizia che il Comune di Travagliato ha proceduto ad acquisire a titolo gratuito un terreno nel quale sono state riscontrate escavazioni irregolari.
L'area interessata ha una superficie consistente, oltre 67.000 metri quadrati (20,5 piò bresciani), e si trova in località Bissa.
L'acquisizione è avvenuta da un privato al termine di una battaglia legale durata più di 5 anni. Dal punto di vista giuridico-amministrativo l'azione è paragonabile ad una "confisca".
A questo indirizzo è possibile leggere l'articolo di dettaglio riportato su Bresciaoggi.it
http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/513990_scavi_irregolari_il_comune_confisca_larea/?refresh_ce&scroll=1140
Per quanto di nostra conoscenza è il primo intervento del genere registratosi in Provincia di Brescia.
Può rappresentare un importante strumento in più nelle mani delle Amministrazioni Comunicali nel caso non vengano eseguite le azioni di ripristino dei luoghi a seguito di escavazioni abusive.
L'area interessata ha una superficie consistente, oltre 67.000 metri quadrati (20,5 piò bresciani), e si trova in località Bissa.
L'acquisizione è avvenuta da un privato al termine di una battaglia legale durata più di 5 anni. Dal punto di vista giuridico-amministrativo l'azione è paragonabile ad una "confisca".
A questo indirizzo è possibile leggere l'articolo di dettaglio riportato su Bresciaoggi.it
http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/513990_scavi_irregolari_il_comune_confisca_larea/?refresh_ce&scroll=1140
Per quanto di nostra conoscenza è il primo intervento del genere registratosi in Provincia di Brescia.
Può rappresentare un importante strumento in più nelle mani delle Amministrazioni Comunicali nel caso non vengano eseguite le azioni di ripristino dei luoghi a seguito di escavazioni abusive.
sabato 23 marzo 2013
Rovato, rifiuti di amianto nei cantieri TAV e BREBEMI
L'edizione bresciana del Corriere della Sera in edicola oggi riporta la notizia del ritrovamento di amianto nel Comune di Rovato. Il materiale è venuto alla luce nella frazione della Bargnana, nei pressi dei cantieri TAV e Brebemi.
Le scorie di amianto sono già state riposte in enormi sacchi bianchi sigillati, come prescrive la legge. Postiamo alcune foto per testimoniare l'enorme quantità di rifiuti pericolosi portati alla luce.
Da quando sono partiti i cantieri di BREBEMI e TAV i ritrovamenti di rifiuti pericolosi nel sottosuolo della "fertile" pianura bresciana sono all'ordine del giorno. La situazione è drammatica.
CI STANNO AVVELENANDO!
venerdì 15 marzo 2013
Smaltimento illecito di rifiuti nel bresciano
I cantieri della TAV hanno portato alla scoperta di uno smaltimento illecito di rifiuti pericolosi tra i comuni di Ospitaletto e Travagliato.
Gli stessi Carabinieri del NOE di Brescia parlano di situazione "angosciante" e di "disastro ambientale".
Risulterebbero infatti impressionanti le dimensioni della discarica abusiva scoperta.
Al momento risultano sottoposti a sequestro ben 30 ettari di terreno agricolo di proprietà di un'acciaieria.
In particolare sarebbero state smaltite illecitamente scorie d'acciaieria sotterrandole nel terreno (fino a sette metri di profondità); inoltre sarebbe sta creata una vera e propria montagna di rifiuti sopra il piano campagna poi ricoperta di terra.
Lo smaltimento sottoterra fa presagire anche l'attività di escavazione abusiva.
I terreni erano coltivati da un'azienda agricola vicina che ricava materia prima per l'alimentazione di vacche da latte e bovini da ingrasso.
Gli stessi Carabinieri del NOE di Brescia parlano di situazione "angosciante" e di "disastro ambientale".
Risulterebbero infatti impressionanti le dimensioni della discarica abusiva scoperta.
Al momento risultano sottoposti a sequestro ben 30 ettari di terreno agricolo di proprietà di un'acciaieria.
In particolare sarebbero state smaltite illecitamente scorie d'acciaieria sotterrandole nel terreno (fino a sette metri di profondità); inoltre sarebbe sta creata una vera e propria montagna di rifiuti sopra il piano campagna poi ricoperta di terra.
Lo smaltimento sottoterra fa presagire anche l'attività di escavazione abusiva.
I terreni erano coltivati da un'azienda agricola vicina che ricava materia prima per l'alimentazione di vacche da latte e bovini da ingrasso.
sabato 23 febbraio 2013
Il voto utile
In prossimità dell'intersezione tra via Rimembranze e la ex SS11 a Rovato è da stamattina visibile l'affissione di un manifesto elettorale, di cui riportiamo alcune foto.
L'affissione risulta chiaramente abusiva.
Va ricordato che la legge 212/1956 disciplina in modo dettagliato la prescrizioni della campagna elettorale, in particolare stabilisce che l'affissione di manifesti e stampati in occasione delle competizioni elettorali debba avvenire esclusivamente all'interno degli spazi appositi destinati in ogni Comune. La sanzione prevista per “chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale al di fuori degli appositi spazi”, originariamente punita con una contravvenzione, è stata successivamente depenalizzata nel 1993 e consiste in una sanzione amministrativa pecuniaria da € 102 ad € 1.032.
Essendo il luogo di affissione destinato a diventare l'ingresso alla cava Mercurio-Bonfadina, va inoltre ricordato che quest'ultima è stata deliberata in Regione Lombardia con il voto favorevole e determinante del partito politico pubblicizzato nel manifesto.
Visto che nel manifesto viene richiamata l'utilità del voto al partito politico della Lega Nord, dal nostro punto di vista richiamiamo l'attenzione dei nostri lettori (elettori) affinché l'utilità del loro voto non serva per ampliare il numero di cave e discariche a Brescia e in Lombardia.
giovedì 14 febbraio 2013
Fallimento SO.C.Edil (gruppo Bregoli), all'asta villa dell'800
Il fallimento della SO.C.Edil (società del gruppo Bregoli) comporta l'effettuazione di un'asta per una villa dell'800, sita nel Comune di Gussago. L'immobile è di oltre 3.000 mq (36 vani con 7 bagni), con un parco piantumato di 8400 mq.
lunedì 11 febbraio 2013
Controlli antimafia nelle cave bresciane
Come riportato dalla stampa nella giornata odierna, il Dipartimento Antimafia di Milano ha disposto nei giorni scorsi con l'ausilio delle forze dell'ordine una massiccia operazione di controlli rispetto possibili infiltrazioni mafiose. I controlli hanno riguardato i cantieri della tratta ferroviaria ad alta Velocità Treviglio-Brescia e direttamente molte cave in Provincia di Brescia.
domenica 13 gennaio 2013
Rilievi tecnici per rotatoria ingresso cava
Nelle scorse settimane sono state effettuate rilevazioni tecniche in prossimità della cascina Mercurio, sulla SP exSS11 all'altezza dell'intersezione con Via San Giovanni e Via Rimembranze.
Con ogni probabilità sono da ricondurre allo studio per l'approntamento della rotatoria che verrà utilizzata come ingresso della cava ATEG09 Mercurio-Bonfadina.
mercoledì 19 dicembre 2012
Domani i funerali di Dario Ciapetti, sindaco di Berlingo
Si terranno domani alle 14.30 nella palestra comunale di Berlingo i funerali di Dario Ciapetti.
La sua improvvisa morte lascia sgomenti, e il modo in cui è avvenuta ci fa riflettere su quanto a volte la vita possa essere effimera.
Serberemo di lui il ricordo di una persona appassionata politicamente, onesta, e dai forti ideali. Sottolineiamo in particolare i suoi sforzi nell'ambito della sostenibilità ambientale, che hanno portato Berlingo alla ribalta nazionale come esempio di comune virtuoso, e l'impegno per la realizzazione del PLIS Macogna, che vuole essere un esempio di riqualifica ambientale rispetto la devastazione arrecata da cave e discariche.
La sua improvvisa morte lascia sgomenti, e il modo in cui è avvenuta ci fa riflettere su quanto a volte la vita possa essere effimera.
Serberemo di lui il ricordo di una persona appassionata politicamente, onesta, e dai forti ideali. Sottolineiamo in particolare i suoi sforzi nell'ambito della sostenibilità ambientale, che hanno portato Berlingo alla ribalta nazionale come esempio di comune virtuoso, e l'impegno per la realizzazione del PLIS Macogna, che vuole essere un esempio di riqualifica ambientale rispetto la devastazione arrecata da cave e discariche.
giovedì 18 ottobre 2012
Arrestato Zambetti
Come riferito dagli organi di stampa in questi giorni è stato arrestato l'assessore alla Casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti, esponente della maggioranza PDL.
Grave l'accusa, sostanziata in aver comprato voti durante le elezioni dalla 'ndrangheta calabrese.
Ai nostri elettori ricordiamo che Zambetti ricopriva il ruolo di Presidente della Commissione Regionale Sesta Ambiente all'epoca della discussione del piano cave provinciale di Brescia (2004). Ricordiamo altresì che durante i lavori della commissione proprio in riferimento alla nostra cava ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina, Zambetti cercò in tutti i modi di far mantenere la seduta a porte chiuse. Questo nonostante fossero presenti più di 50 persone dei comitati ambiente e semplici cittadini di Rovato e Cazzago SM, giunte in Regione con un pullman autofinanziato per manifestare le ragioni di contrarietà all'approvazione della cava. I cittadini intervenuti presentarono rimostranza al presidente della commissione facendo valere i propri diritti, e alla fine furono ammessi alla commissione in qualità di uditori. Questo permise di verificare direttamente l'esito della votazione di approvazione della cava, registrando quali furono le forze politiche che si schierarono a favore e quali quelle contrarie.
L'arresto di Zambetti segue quello degli ex consiglieri PDL Prosperini e Nicoli Cristiani (di cui abbiamo riferito in passati post), entrambe membri della commissione sesta all'epoca dell'approvazione della nostra cave (autorizzata con i loro voti favorevoli).
Grave l'accusa, sostanziata in aver comprato voti durante le elezioni dalla 'ndrangheta calabrese.
Ai nostri elettori ricordiamo che Zambetti ricopriva il ruolo di Presidente della Commissione Regionale Sesta Ambiente all'epoca della discussione del piano cave provinciale di Brescia (2004). Ricordiamo altresì che durante i lavori della commissione proprio in riferimento alla nostra cava ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina, Zambetti cercò in tutti i modi di far mantenere la seduta a porte chiuse. Questo nonostante fossero presenti più di 50 persone dei comitati ambiente e semplici cittadini di Rovato e Cazzago SM, giunte in Regione con un pullman autofinanziato per manifestare le ragioni di contrarietà all'approvazione della cava. I cittadini intervenuti presentarono rimostranza al presidente della commissione facendo valere i propri diritti, e alla fine furono ammessi alla commissione in qualità di uditori. Questo permise di verificare direttamente l'esito della votazione di approvazione della cava, registrando quali furono le forze politiche che si schierarono a favore e quali quelle contrarie.
L'arresto di Zambetti segue quello degli ex consiglieri PDL Prosperini e Nicoli Cristiani (di cui abbiamo riferito in passati post), entrambe membri della commissione sesta all'epoca dell'approvazione della nostra cave (autorizzata con i loro voti favorevoli).
Etichette:
cava Bonfadina,
Regione Lombardia
venerdì 5 ottobre 2012
Grave incidente in prossimità della cascina Mercurio
Nuovo grave incidente questa mattina nel tratto della SP11 in prossimità della cascina Mercurio per lo scontro fra 2 autovetture.
L'episodio segue solo di qualche mese un altro incidente nel quale ha perso la vita un motociclista lodettese.
Questi episodi inducono a qualche riflessione.
Come potrà la già precaria situazione del traffico nella zona sopportare gli intensi flussi di traffico, soprattutto pesante, in ingresso e uscita dalla cava?
E soprattutto, è corretto che la Provincia di Brescia abbia rilasciato un'autorizzazione all'escavazione basandosi soltanto su uno studio del traffico limitato e parziale presentato dal cavatore?
L'episodio segue solo di qualche mese un altro incidente nel quale ha perso la vita un motociclista lodettese.
Questi episodi inducono a qualche riflessione.
Come potrà la già precaria situazione del traffico nella zona sopportare gli intensi flussi di traffico, soprattutto pesante, in ingresso e uscita dalla cava?
E soprattutto, è corretto che la Provincia di Brescia abbia rilasciato un'autorizzazione all'escavazione basandosi soltanto su uno studio del traffico limitato e parziale presentato dal cavatore?
giovedì 27 settembre 2012
Risultato ancora in rosso per il gruppo Faustini
Il bilancio 2011 del gruppo Faustini si chiude ancora in rosso, anche se in miglioramento rispetto all'anno precedente.
Il gruppo ha occupato nell'anno di riferimento 76 addetti, ed è risultato attivo negli ambiti di produzione di inerti, bitumati e calcestruzzi, in quello finanziario, edile-immobiliare e nella locazione di multisale cinema.
Nel perimetro di consolidamento ricordiamo rientrano la Profacta spa, la Favini Costruzioni srl, Investment spa, Cinestar Italia spa, Cinestar Gestioni srl e la Cinestar Como srl.
Il fatturato consolidato è cresciuto nel 2011 a 35,73 mln di euro dai 31,149 del 2010, e sono riconducibili per 25,88 mln al comparto lavori pubblici. Il margine operativo lordo, ancora negativo, passa da -5,155 mln a -2,641 mln, mentre il risultato operativo da -8,162 mln a -5,942 mln. L'utile netto presenta una perdita di -1,276 mln di euro, in miglioramento rispetto il -2,224 dell'anno prima.
Nel 2011 si sono registrati investimenti per 1 mln di euro, la posizione finanziria netta ha raggiunto i -60,1 mln (in peggioramento rispetto i precedenti - 52,8 mln), mentre il patrimionio netto è risultato di 41 mln di euro.
Nel dettaglio la Profacta spa ha chiuso il bilancio individuale con una perdita netta di -1,7 mln di euro.
Il gruppo ha occupato nell'anno di riferimento 76 addetti, ed è risultato attivo negli ambiti di produzione di inerti, bitumati e calcestruzzi, in quello finanziario, edile-immobiliare e nella locazione di multisale cinema.
Nel perimetro di consolidamento ricordiamo rientrano la Profacta spa, la Favini Costruzioni srl, Investment spa, Cinestar Italia spa, Cinestar Gestioni srl e la Cinestar Como srl.
Il fatturato consolidato è cresciuto nel 2011 a 35,73 mln di euro dai 31,149 del 2010, e sono riconducibili per 25,88 mln al comparto lavori pubblici. Il margine operativo lordo, ancora negativo, passa da -5,155 mln a -2,641 mln, mentre il risultato operativo da -8,162 mln a -5,942 mln. L'utile netto presenta una perdita di -1,276 mln di euro, in miglioramento rispetto il -2,224 dell'anno prima.
Nel 2011 si sono registrati investimenti per 1 mln di euro, la posizione finanziria netta ha raggiunto i -60,1 mln (in peggioramento rispetto i precedenti - 52,8 mln), mentre il patrimionio netto è risultato di 41 mln di euro.
Nel dettaglio la Profacta spa ha chiuso il bilancio individuale con una perdita netta di -1,7 mln di euro.
lunedì 17 settembre 2012
Sequestrato nuovo cantiere BREBEMI per ritrovamento rifiuti pericolosi
Nella giornata di Venerdì 14 Settembre la Procura della Repubblica di Brescia ha posto sottosequestro un cantiere della BREBEMI tra i comuni di Travagliato e Cazzago San Martino, vicino alla località Pedrocca.
L'intervento si spiega per il ritrovamento di sostanze tossico-nocive, forse anche di amianto. I rifiuti si trovavo interrati sotto un sottile strato di terra; come riferiscono alcune fonti di stampa sono stati portati alla luce da un escavatore all'opera per la realizzazione della futura autostrada.
Un episodio che dimostra ancora una volta la difficile situazione ambientale nella nostra Provincia.
L'intervento si spiega per il ritrovamento di sostanze tossico-nocive, forse anche di amianto. I rifiuti si trovavo interrati sotto un sottile strato di terra; come riferiscono alcune fonti di stampa sono stati portati alla luce da un escavatore all'opera per la realizzazione della futura autostrada.
Un episodio che dimostra ancora una volta la difficile situazione ambientale nella nostra Provincia.
martedì 31 luglio 2012
Escavazione - continua
Nonostante il periodo estivo e le prossime ferie ferragostane, continua a ritmo sostenuto l'attività estrattiva nel bacino della Bonfadina-Mercurio.
In particolare si può apprezzare l'intenso traffico di mezzi pesanti in ingresso ed uscita dalla cava su via Bonfadina.
Ai nostri lettori ricordiamo che il "diritto" di escavazione al momento si fonda su una convenzione d'ufficio sottoscritta tra il cavatore e la Provincia di Brescia, ma non dai comuni di Rovato e Cazzago S.M. interessati dall'escavazione.
In questi giorni i cingolati delle ruspe sono entarti in funzione fin dalle 6.45 del mattino.
In particolare si può apprezzare l'intenso traffico di mezzi pesanti in ingresso ed uscita dalla cava su via Bonfadina.
Ai nostri lettori ricordiamo che il "diritto" di escavazione al momento si fonda su una convenzione d'ufficio sottoscritta tra il cavatore e la Provincia di Brescia, ma non dai comuni di Rovato e Cazzago S.M. interessati dall'escavazione.
In questi giorni i cingolati delle ruspe sono entarti in funzione fin dalle 6.45 del mattino.
mercoledì 2 maggio 2012
Accessi eccellenti al blog
Nonostante il periodo di scarso aggiornamento, continuano le visite al nostro blog provenienti da server "istituzionali".
lunedì 23 aprile 2012
Cava di Franciacorta
Interrompiamo il silenzio di questi mesi con un nuovo post.
Ma più che le parole vorremmo che parlassero le immagini.
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato il cavatore ha ripreso la propria attività all'interno del bacino Mercurio-Bonfadina fin dai primi giorni di Gennaio 2012. Nelle scorse settimane anche transitando lungo la statale 11è stato possibile vedere il braccio meccanico degli escavatori all'opera già alle 7.30 del mattino.
Come è possibile vedere il volume del "cavato" è ormai più che raddoppiato rispetto a quanto già asportato nel corso del 2009.
lunedì 16 gennaio 2012
Appello dei sindaci dell'ovest bresciano in difesa del territorio
Proponiamo il documento firmato dai rappresentanti di 7 Comuni dell'ovest bresciano lo scorso 3 gennaio.
-----------------------------------------
Noi, sindaci dei comuni di Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Paderno Franciacorta, Passirano, Rovato e Travagliato siamo fortemente preoccupati poiché il territorio dei nostri Comuni sta subendo una violenza che non possiamo tollerare, a causa di Piani di Settore difformi rispetto all’indirizzo amministrativo da noi voluto e di una legislazione regionale che tutela più gli interessi degli operatori privati che le esigenze condivise del territorio.
Tutto si sta pericolosamente e inspiegabilmente concentrando su questa parte di territorio bresciano, già ampiamente martoriato con la presenza di cave, discariche e grandi infrastrutture viabilistiche.
Come Comuni di Cazzago San Martino, Travagliato, Rovato e Berlingo siamo da troppo tempo in attesa del riconoscimento provinciale del parco intercomunale della Macogna; mentre prosegue questo tergiversare, pareri favorevoli provinciali alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale) per una discarica di rifiuti inerti e la celere concessione di autorizzazioni ad ulteriori escavazioni, in un ambito estrattivo di oltre 600.000 mq in cui è già successo di tutto (escavazioni abusive, conferimenti illeciti di rifiuti, mancato rispetto degli obblighi in capo ai cavatori, sequestri di aree da parte della Magistratura, …).
Come Comuni di Rovato e Cazzago San Martino abbiamo il problema della cava Bonfadina nella quale la pianificazione del Piano cave provinciale e la successiva approvazione regionale hanno determinato un bacino estrattivo enorme in piena Franciacorta, contro la volontà unanime del territorio.
Come Comuni di Castegnato, Paderno Franciacorta e Passirano, con il comune di Ospitaletto, ci siamo in più occasioni espressi contro il progetto di realizzare una discarica in località Bosco Stella, un’area di 315 mila metri quadrati. Contrari a questo progetto si sono espressi all’unanimità i nostri consigli comunali e i nostri cittadini costituiti nei Comitati. Abbiamo più volte ribadito le ragioni del NO dei nostri Comuni, l’ultima volta nel corso dell’audizione in Provincia, giovedì 15 dicembre. Le motivazioni tecniche le abbiamo presentate, rafforzate, puntualizzate, illustrate, pubblicizzate. Nonostante tutto questo, l'iter autorizzativo, anziché interrompersi, continua e accelera il suo percorso, anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell'Assessore regionale competente, che ha demandato ai tecnici la decisione definitiva.
Noi sottoscritti Sindaci ribadiamo ancora una volta il nostro “NO ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVE DISCARICHE”: riassumiamo le motivazioni sociali, politiche, ambientali e territoriali, in una affermazione: abbiamo già dato, e anche molto; ora tocca ad altri, se ve n’è effettivo bisogno, fare la propria parte. Il nostro territorio non ha bisogno di ulteriori aggravi ambientali: semmai, necessita di riqualificazione, ricucitura e interventi migliorativi. Il nostro NO non è quindi una fuga dall’assunzione di responsabilità collettive, perché la nostra parte l’abbiamo fatta. Il nostro NO non è il NO elitario di qualche sindaco, giunta o consiglio comunale, è il NO della nostra gente che si esprime anche attraverso i Comitati e le Associazioni, è il NO del territorio.
C’è secondo noi, da parte degli esponenti politici di Provincia e Regione, una pericolosa e preoccupante (speriamo non interessata) fuga dalle proprie responsabilità.
La politica deve riappropriarsi della capacità di poter dialogare con Enti comunali e sovra comunali, ma deve anche avere la capacità di ergersi a decisore e arbitro della pianificazione del territorio, non assoggettata a scelte privatistiche dettate da interessi economici o nascosta dietro decisioni semplicemente tecniche.
Essendo la politica determinante in tutte le decisioni che vengono assunte, chiediamo a Provincia e Regione, per quanto di competenza, di ascoltare noi e le nostre comunità e non solo i pur legittimi interessi economici dei settori coinvolti.
La posizione che qui nuovamente ribadiamo, di contrarietà a nuove cave e discariche, trova la principale motivazione nell’alta concentrazione di cave e discariche presenti sul nostro territorio.
Chiediamo alla politica bresciana, recentemente toccata da vicende giudiziarie riguardanti il settore e che interessano anche alcuni di questi ambiti territoriali, di dimostrare uno scatto d'orgoglio e di responsabilità fino ad oggi tanto più dichiarato quanto puntualmente disatteso.
I sindaci, che per primi sono chiamati a rispondere ai propri cittadini della gestione e del consumo del suolo, in questi casi risultano di fatto esautorati di ogni possibilità di intervento e di potere decisionale.
Non è accettabile il concetto secondo il quale a ogni cava deve corrispondere una discarica; non è ammissibile che i sindaci e le comunità vengano puntualmente scavalcate e che il territorio dei nostri Comuni sia oggetto di interessi di pochi a danno di tanti; non possiamo continuamente accettare che operazioni finanziarie non sempre limpide siano giocate sulla pelle dei nostri cittadini.
Dopo molti anni di battaglie e di prese di posizione politiche e tecniche, dopo anni di carteggi e deduzioni tecniche, dopo anni in cui tutti i politici ci hanno promesso di interessarsi dei nostri casi, siamo stanchi e delusi.
Siamo stanchi di continuare a combattere una battaglia con armi scadenti, siamo delusi dai tanti politici che a tutti livelli, dal provinciale al nazionale, hanno promesso di interessarsi al nostro problema senza, sino ad ora, nulla ottenere.
Noi in questi anni abbiamo fatto tutto ciò che ci competeva: abbiamo scritto, manifestato con i nostri cittadini, convocato conferenze, incontrato politici a ogni livello, presentato proposte alternative di recupero ambientale.
Pur delusi e amareggiati, ma con rinnovato vigore e impegno, continueremo a sostenere le nostre posizioni; altri dovranno motivare e giustificare scelte che vanno palesemente contro la volontà dei nostri territori.
Paderno Franciacorta, 3 gennaio 2012
Dario Ciapetti sindaco di Berlingo
Giuseppe Orizio sindaco di Castegnato
Giuseppe Foresti sindaco di Cazzago San Martino
Antonio Vivenzi sindaco di Paderno Franciacorta
Daniela Gerardini sindaco di Passirano
Angelo Bergomi vice sindaco di Rovato
Dante Buizza sindaco di Travagliato
---------------------------------------
-----------------------------------------
Noi, sindaci dei comuni di Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Paderno Franciacorta, Passirano, Rovato e Travagliato siamo fortemente preoccupati poiché il territorio dei nostri Comuni sta subendo una violenza che non possiamo tollerare, a causa di Piani di Settore difformi rispetto all’indirizzo amministrativo da noi voluto e di una legislazione regionale che tutela più gli interessi degli operatori privati che le esigenze condivise del territorio.
Tutto si sta pericolosamente e inspiegabilmente concentrando su questa parte di territorio bresciano, già ampiamente martoriato con la presenza di cave, discariche e grandi infrastrutture viabilistiche.
Come Comuni di Cazzago San Martino, Travagliato, Rovato e Berlingo siamo da troppo tempo in attesa del riconoscimento provinciale del parco intercomunale della Macogna; mentre prosegue questo tergiversare, pareri favorevoli provinciali alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale) per una discarica di rifiuti inerti e la celere concessione di autorizzazioni ad ulteriori escavazioni, in un ambito estrattivo di oltre 600.000 mq in cui è già successo di tutto (escavazioni abusive, conferimenti illeciti di rifiuti, mancato rispetto degli obblighi in capo ai cavatori, sequestri di aree da parte della Magistratura, …).
Come Comuni di Rovato e Cazzago San Martino abbiamo il problema della cava Bonfadina nella quale la pianificazione del Piano cave provinciale e la successiva approvazione regionale hanno determinato un bacino estrattivo enorme in piena Franciacorta, contro la volontà unanime del territorio.
Come Comuni di Castegnato, Paderno Franciacorta e Passirano, con il comune di Ospitaletto, ci siamo in più occasioni espressi contro il progetto di realizzare una discarica in località Bosco Stella, un’area di 315 mila metri quadrati. Contrari a questo progetto si sono espressi all’unanimità i nostri consigli comunali e i nostri cittadini costituiti nei Comitati. Abbiamo più volte ribadito le ragioni del NO dei nostri Comuni, l’ultima volta nel corso dell’audizione in Provincia, giovedì 15 dicembre. Le motivazioni tecniche le abbiamo presentate, rafforzate, puntualizzate, illustrate, pubblicizzate. Nonostante tutto questo, l'iter autorizzativo, anziché interrompersi, continua e accelera il suo percorso, anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell'Assessore regionale competente, che ha demandato ai tecnici la decisione definitiva.
Noi sottoscritti Sindaci ribadiamo ancora una volta il nostro “NO ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVE DISCARICHE”: riassumiamo le motivazioni sociali, politiche, ambientali e territoriali, in una affermazione: abbiamo già dato, e anche molto; ora tocca ad altri, se ve n’è effettivo bisogno, fare la propria parte. Il nostro territorio non ha bisogno di ulteriori aggravi ambientali: semmai, necessita di riqualificazione, ricucitura e interventi migliorativi. Il nostro NO non è quindi una fuga dall’assunzione di responsabilità collettive, perché la nostra parte l’abbiamo fatta. Il nostro NO non è il NO elitario di qualche sindaco, giunta o consiglio comunale, è il NO della nostra gente che si esprime anche attraverso i Comitati e le Associazioni, è il NO del territorio.
C’è secondo noi, da parte degli esponenti politici di Provincia e Regione, una pericolosa e preoccupante (speriamo non interessata) fuga dalle proprie responsabilità.
La politica deve riappropriarsi della capacità di poter dialogare con Enti comunali e sovra comunali, ma deve anche avere la capacità di ergersi a decisore e arbitro della pianificazione del territorio, non assoggettata a scelte privatistiche dettate da interessi economici o nascosta dietro decisioni semplicemente tecniche.
Essendo la politica determinante in tutte le decisioni che vengono assunte, chiediamo a Provincia e Regione, per quanto di competenza, di ascoltare noi e le nostre comunità e non solo i pur legittimi interessi economici dei settori coinvolti.
La posizione che qui nuovamente ribadiamo, di contrarietà a nuove cave e discariche, trova la principale motivazione nell’alta concentrazione di cave e discariche presenti sul nostro territorio.
Chiediamo alla politica bresciana, recentemente toccata da vicende giudiziarie riguardanti il settore e che interessano anche alcuni di questi ambiti territoriali, di dimostrare uno scatto d'orgoglio e di responsabilità fino ad oggi tanto più dichiarato quanto puntualmente disatteso.
I sindaci, che per primi sono chiamati a rispondere ai propri cittadini della gestione e del consumo del suolo, in questi casi risultano di fatto esautorati di ogni possibilità di intervento e di potere decisionale.
Non è accettabile il concetto secondo il quale a ogni cava deve corrispondere una discarica; non è ammissibile che i sindaci e le comunità vengano puntualmente scavalcate e che il territorio dei nostri Comuni sia oggetto di interessi di pochi a danno di tanti; non possiamo continuamente accettare che operazioni finanziarie non sempre limpide siano giocate sulla pelle dei nostri cittadini.
Dopo molti anni di battaglie e di prese di posizione politiche e tecniche, dopo anni di carteggi e deduzioni tecniche, dopo anni in cui tutti i politici ci hanno promesso di interessarsi dei nostri casi, siamo stanchi e delusi.
Siamo stanchi di continuare a combattere una battaglia con armi scadenti, siamo delusi dai tanti politici che a tutti livelli, dal provinciale al nazionale, hanno promesso di interessarsi al nostro problema senza, sino ad ora, nulla ottenere.
Noi in questi anni abbiamo fatto tutto ciò che ci competeva: abbiamo scritto, manifestato con i nostri cittadini, convocato conferenze, incontrato politici a ogni livello, presentato proposte alternative di recupero ambientale.
Pur delusi e amareggiati, ma con rinnovato vigore e impegno, continueremo a sostenere le nostre posizioni; altri dovranno motivare e giustificare scelte che vanno palesemente contro la volontà dei nostri territori.
Paderno Franciacorta, 3 gennaio 2012
Dario Ciapetti sindaco di Berlingo
Giuseppe Orizio sindaco di Castegnato
Giuseppe Foresti sindaco di Cazzago San Martino
Antonio Vivenzi sindaco di Paderno Franciacorta
Daniela Gerardini sindaco di Passirano
Angelo Bergomi vice sindaco di Rovato
Dante Buizza sindaco di Travagliato
---------------------------------------
sabato 24 dicembre 2011
Consiglio di stato autorizza la ripresa delle escavazioni alla Bonfadina e Macogna
E' arrivato con qualche giorno d'anticipo il regalo di Natale per i cittadini dell'ovest bresciano, ed in particolare per i residenti nei comuni di Rovato e Cazzago S.M.
La sentenza del Consiglio di Stato infatti reca data del 20/12/11, in conseguenza della seduta di audizione tenutasi l'8/11/11. Ancora una volta il vero regalo è per i cavatori. Il Consiglio di Stato (come era già avvenuto nelle passate vicende della cava Mercurio-Bonfadina) ha accolto il ricorso del cavatore, rigettando la precedente sentenze del TAR di Brescia, che invece aveva concesso la sospensiva alle escavazioni a causa del ravviso di vizi procedurali nell'iter di concessione delle autorizzazioni.
La Bettoni spa potrà quindi riprendere l'escavazione nell'ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina.
Rispetto il comune di Cazzago S.M. sono stati accomunati i ricorsi oltre che per l'Ateg09 anche in merito all'ATEg14; anche in questo secondo caso il Consiglio di Stato ha premiato i cavatori ricorrenti in giudizio. La Nord Cave srl e Cave San Polo srl possono quindi tornare a cavare all'interno dell'ambito della Macogna.
A questo link il dettaglio della sentenza rispetto il comune di Rovato:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001358/Provvedimenti/201106699_11.XML
A questo invece quello relativo al comune di Cazzago S.M.:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001512/Provvedimenti/201106697_11.XML
La sentenza del Consiglio di Stato infatti reca data del 20/12/11, in conseguenza della seduta di audizione tenutasi l'8/11/11. Ancora una volta il vero regalo è per i cavatori. Il Consiglio di Stato (come era già avvenuto nelle passate vicende della cava Mercurio-Bonfadina) ha accolto il ricorso del cavatore, rigettando la precedente sentenze del TAR di Brescia, che invece aveva concesso la sospensiva alle escavazioni a causa del ravviso di vizi procedurali nell'iter di concessione delle autorizzazioni.
La Bettoni spa potrà quindi riprendere l'escavazione nell'ATEg09, cava Mercurio-Bonfadina.
Rispetto il comune di Cazzago S.M. sono stati accomunati i ricorsi oltre che per l'Ateg09 anche in merito all'ATEg14; anche in questo secondo caso il Consiglio di Stato ha premiato i cavatori ricorrenti in giudizio. La Nord Cave srl e Cave San Polo srl possono quindi tornare a cavare all'interno dell'ambito della Macogna.
A questo link il dettaglio della sentenza rispetto il comune di Rovato:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001358/Provvedimenti/201106699_11.XML
A questo invece quello relativo al comune di Cazzago S.M.:
http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%205/2010/201001512/Provvedimenti/201106697_11.XML
giovedì 22 dicembre 2011
Stasera assemblea dell'Associazione Progetto Macogna
Stasera è convocata presso la sala civica di pedrocca l'assemblea degli iscritti dell'Associazione Progetto Macogna, ore 20.00 in prima convocazione e 20.30 in seconda.
Concordato preventivo per la Fin-Beton srl
I soci della Fin-Beton srl di Coccaglio hanno intenzione di chiedere l'ammissione al concordato preventivo.
Ricordiamo che la società è attiva nella produzione di calcestruzzo ed è proprietaria di 3 cave in Provincia di Brescia (a Chiari, Montichiari e Dello).
Ricordiamo che la società è attiva nella produzione di calcestruzzo ed è proprietaria di 3 cave in Provincia di Brescia (a Chiari, Montichiari e Dello).
sabato 17 dicembre 2011
Ripresi i lavori in via Brocchi per la discarica di amianto
In questi giorni sono ripresi i lavori in via Brocchi, zona Sanpolo a Brescia, per l'allestimento di una discarica in una ex cava destinata ad ospitare quasi 80.000 tonnellate di amianto.
Ricordiamo che il sito è gestito dalla Profacta (gruppo Faustini).
I lavori sono ripresi in seguito al rilascio in data 21 Novembre da parte del competente ufficio della Regione Lombardia dell'AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata).
Ricordiamo inoltre che sulla vicenda si è ancora in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato rispetto il ricorso promosso dal comitato Co.di.Sa.
Ricordiamo che il sito è gestito dalla Profacta (gruppo Faustini).
I lavori sono ripresi in seguito al rilascio in data 21 Novembre da parte del competente ufficio della Regione Lombardia dell'AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata).
Ricordiamo inoltre che sulla vicenda si è ancora in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato rispetto il ricorso promosso dal comitato Co.di.Sa.
martedì 13 dicembre 2011
Nicoli Cristiani si è dimesso
Nella giornata di ieri dall'Ufficio di Presidenza della Regione Lombardia è arrivata la notizia ufficiale delle dimissioni di Franco Nicoli Cristiani dalle cariche di Vicepresidente regionale e di consigliere.
Iscriviti a:
Post (Atom)