sabato 23 febbraio 2013

Il voto utile






In prossimità dell'intersezione tra via Rimembranze e la ex SS11 a Rovato è da stamattina visibile l'affissione di un manifesto elettorale, di cui riportiamo alcune foto.
L'affissione risulta chiaramente abusiva.
Va ricordato che la legge 212/1956 disciplina in modo dettagliato la prescrizioni della campagna elettorale, in particolare stabilisce che l'affissione di manifesti e stampati in occasione delle competizioni elettorali debba avvenire esclusivamente all'interno degli spazi appositi destinati in ogni Comune. La sanzione prevista per “chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale al di fuori degli appositi spazi”, originariamente punita con una contravvenzione, è stata successivamente depenalizzata nel 1993 e consiste in una sanzione amministrativa pecuniaria da € 102 ad € 1.032.

Essendo il luogo di affissione destinato a diventare l'ingresso alla cava Mercurio-Bonfadina, va inoltre ricordato che quest'ultima è stata deliberata in Regione Lombardia con il voto favorevole e determinante del partito politico pubblicizzato nel manifesto.
Visto che nel manifesto viene richiamata l'utilità del voto al partito politico della Lega Nord, dal nostro punto di vista richiamiamo l'attenzione dei nostri lettori (elettori) affinché l'utilità del loro voto non serva per ampliare il numero di cave e discariche a Brescia e in Lombardia.


giovedì 14 febbraio 2013

Fallimento SO.C.Edil (gruppo Bregoli), all'asta villa dell'800

Il fallimento della SO.C.Edil (società del gruppo Bregoli) comporta l'effettuazione di un'asta per una villa dell'800, sita nel Comune di Gussago. L'immobile è di oltre 3.000 mq (36 vani con 7 bagni), con un parco piantumato di 8400 mq.


lunedì 11 febbraio 2013

Controlli antimafia nelle cave bresciane

Come riportato dalla stampa nella giornata odierna, il Dipartimento Antimafia di Milano ha disposto nei giorni scorsi con l'ausilio delle forze dell'ordine una massiccia operazione di controlli rispetto possibili infiltrazioni mafiose. I controlli hanno riguardato i cantieri della tratta ferroviaria ad alta Velocità Treviglio-Brescia e direttamente molte cave in Provincia di Brescia.