venerdì 26 febbraio 2010

Associazione Progetto Macogna







Si è svolta ieri presso la sala teatro dell'oratorio della Pedrocca l'assemblea costitutiva dell'Associazione Progetto Macogna.
C'era anche il nostro Comitato per
DIRE SI AL PARCO E NO ALLE DISCARICHE!!!


giovedì 25 febbraio 2010

Estratto ricorso Bettoni









Proponiamo un estratto del ricorso della Bettoni spa al Consiglio di Stato.
Il ricorso consta di 32 pagine complessive più i relativi allegati.

martedì 23 febbraio 2010

Bettoni ricorre al Consiglio di Stato

Da indiscrezioni che abbiamo potuto raccogliere la Bettoni spa avrebbe formalizzato ricorso al Consiglio di Stato contro la delibera del TAR di Brescia di bloccare nuovamente i lavori della Bonfadina.

martedì 16 febbraio 2010

Comunicato stampa sindaco di Cazzago

Riportiamo di seguito il comunicato stampa emesso dal sindaco di Cazzago S.M. in relazione allo stop decretato dal TAR di Brescia per la Bonfadina.


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SENTENZA TAR IN MERITO AL PIANO CAVE
In merito al piano cave della provincia di Brescia, ed in particolare per gli ambiti estrattivi ATE 9 (Bonfadina) e ATE 14 (Macogna) il TAR, dopo la sentenza emessa per il ricorso presentato da Rovato, si è pronunciato anche per quanto riguarda il comune di Cazzzago San Martino, con la sentenza 17/2010 del 14.1.2010. Il pronunciamento dei giudici amministrativi è ovviamente dello stesso tenore: la cava Bonfadina, ma anche l’ampliamento della cava Macogna, al di là della via Bornadina sono stati bocciati.
La sentenza si preoccupa invero di salvare il piano cave provinciale nel suo complesso, ma portando avanti un orientamento oramai consolidato (anche e proprio a seguito della giurisprudenza del Consiglio di Stato) il quale non consente che la Regione possa effettuare stravolgimenti del piano cave dopo che la provincia ha fatto le proprie proposte. I comuni interessati devono essere coinvolti se vi sono cambiamenti tali che coinvolgono il loro territorio. Viene dunque bocciato il comportamento della Regione Lombardia che è anche stata condannata al pagamento delle spese.
Il problema di Cazzago, sia per quanto riguarda l’allargamento della Bonfadina al territorio di Cazzago ed anche per quanto concerne l’allargamento della cava Macogna consisteva appunto nel fatto che tali scelte furono decise dalla Regione Lombardia, mentre la proposta di pianificazione della Provincia non prevedeva nulla di tutto questo. Questa decisione della regione per altro fu adottata nonostante la grande mobilitazione che aveva fatto capire in grande stile la contrarietà di Cazzago a tale decisione. Furono raccolte nella circostanza 6.000 firme di protesta, furono coinvolti tutti i comuni vicini, furono indette manifestazioni partecipate, furono compilate centinaia di cartoline di protesta indirizzate a Formigoni.
La sentenza è dettata dalla violazione di modalità procedurali importanti che prevedono l’obbligo formale di consultazione degli enti locali coinvolti se viene intaccato il loro territorio. Da questo difetto discende l’illegittimità di tutti i provvedimenti successivi quali l’approvazione dei progetti di escavazione con le relative autorizzazioni.
Le conseguenze sono che, salvo un orientamento diverso del Consiglio di Stato piuttosto difficile, l’attività della cava Bonfadina si ferma mentre l’ampliamento della cava Macogna oltre la via Bornadina è stato bocciato anche dalla Valutazione di Impatto Ambientale della Regione. Ora tale ampliamento è bocciato anche per questioni di illegittimità della procedura.

L’auspicio formulato dal sindaco Giuseppe Foresti è che di fronte a tanto dispiego di energie ora e per il futuro non sopravvengano decisioni politiche volte a contrastare le decisioni della magistratura. La volontà delle amministrazioni comunali nella pianificazione delle attività estrattive, come era stato previsto nel progetto di legge popolare che Cazzago San Martino aveva proposto insieme a molte altre amministrazioni comunali, non può essere ignorata.

Giuseppe Foresti
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venerdì 12 febbraio 2010

Carramba che sorpresa!!



L'attenzione di questi giorni al nostro blog, seppur già riscontrata in altre occasioni, sembra lasciar trasparire nuove evoluzioni della vicenda.
Siamo pronti a scommettere che tra poco ci saranno novità sulla Bonfadina.
Rimanete collegati.


giovedì 11 febbraio 2010

Visite Blog


Continuano le visite eccellenti ed istituzionali al nostro blog.




mercoledì 3 febbraio 2010

Il Brescia del 03-02-2010: ancora Bonfadina e Piano Cave!












Gli organi di stampa stanno davvero ponendo grande attenzione sul nostro problema della Bonfadina, grazie alla lettera spedita ai giornali da Costanzi e Angelo Bergomi.

Per la seconda volta in tre giorni il quotidiano ILBrescia ha pubblicato un articolo circa le proposte che gli amministratori del nostro Comune hanno palesato su come rivedere il Piano Cave Provinciale e su come chiudere la vicenda della cava Bonfadina.
Quale sarà l'esito?

Un ricorso al Consiglio di Stato della Regione Lombardia?
Vedremo.

martedì 2 febbraio 2010

Accessi "eccellenti" al Blog






Sembra che non sia finita l'abitudine di sbirciare sul nostro blog le opinioni e le informazioni che portiamo a disposizione dei cittadini.
E' davvero incredibile come sia stato sufficiente pubblicare copia della lettera spedita ai giornali dal consigliere Angelo Bergomi e dal vicesindaco Eligio Costanzi per vedere alcuni accessi "eccellenti".
Innanzitutto dalla Regione Lombardia. Che qualcuno stia attingendo informazioni anche da questo sito in merito al più che probabile ricorso al Consiglio di Stato da parte della Regione Lombardia? Ricorso, lo ricordiamo, contro l'esito della sentenza del TAR di Brescia che ha completamente azzerato la linea di difesa del bacino della Bonfadina.
Notiamo un accesso anche dal Consiglio Regionale della Val D'Aosta. Problemi di cave anche lì?
Ma soprattutto notiamo per l'ennesima volta accessi da parte della ditta titolare della cava Bonfadina. Proprio il giorno dopo la lettera comparsa sul giornale dopo mesi e mesi di mancati accessi al blog? Proprio il giorno della comunicazione dell'avvenuto ricorso in Consiglio di Stato da parte della ditta stessa?
Nulla di grave. Chissà, potrebbero essere solo coincidenze.
Che comunque noi notiamo e segnaliamo.
I cittadini giudicheranno.
Buona lettura a tutti, compresi i lettori "eccellenti".

lunedì 1 febbraio 2010

Discarica amianto via Brocchi

Segnaliamo l'appello lanciato dal Comitato spontaneo di Brescia contro le nocività:


"via Brocchi - hanno ripreso i lavori – FERMIAMOLI!!!

Stamattina all'alba le forze dell'ordine (carabinieri, agentidellaquestura e polizia locale) hanno bloccato in entrambi i sensil'accesso al presidio contro la realizzazione della discarica diamianto in via Brocchi.Nello stesso momento gli operai e i tecnici della Profacta s.p.a.hanno ripreso i lavori recintando l'area della cava e posizionandoruspe e camion al suo interno.Tutto questo sta avvenendo nonostante le continue e numerose protestedegli abitanti esasperati dalla presenza di sostanze tossico-nocive inquesta zona;Nonostante non siano state rispettate le distanze minime dalladiscarica ai centri abitati definite per legge;Nonostante sia stato depositato un ricorso al Tar control'autorizzazione rilasciata alla Profacta s.p.a. ancora in attesa dipronuncia e nonostante la nostra chiara e decisa volontà aFARCI IL PARCO DELLE CAVE!!!Ancora una volta gli interessi di un privato minacciano di calpestarei diritti e le necessità di tutta la popolazione con il beneplacito diistituzioni e forze dell'ordine.Invitiamo tutte le persone disponibili a recarsi in via Brocchi, dovestiamo cercando di mantenere un presidio di sopravvivenza, per cercaredi rallentare il più possibile i lavori.Stasera, Lunedì 1 febbraio 2010, alle ore 20:30, presso il circoloArci di Sant'Eufemia (via Saleri 20), il comitato spontaneo controlenocività indice un'assemblea, aperta a tutte le persone interessate,per decidere ed organizzare iniziative di resistenza per i prossimigiorni.Comitato spontaneo Brescia contro le nocività"

Rassegna Stampa - IL BRESCIA 01-02-2010


Riportiamo la lettera al direttore comparsa oggi su "Il Brescia".