venerdì 28 ottobre 2016

studenti in visita alle cave bresciane - iniziativa AIB

Come riferisce l'edizione on line del "Giornale di Brescia" oggi 28 Ottobre, per la prima volta, l'Associazione Industriale Bresciana ha aperto i cancelli delle cave bresciane a 480 studenti delle scuole superiori.
Oltre alla Bettoni a Castegnato, si sono prestate all'iniziativa anche Vezzola a Lonato del Garda, Dolomite Franchi a Marone, Ediqualttro a Borgosatollo, Cave Ventura a Virle Treponti, Euro Mas a Nuvolera, Lombarda Marmi e Fassa Bortolo a Botticino.
Si legge che la giornata è stata ideata "con l'obiettivo di far conoscere ai giovani i processi produttivi in cava, le caratteristiche dei materiali naturali estratti e le loro numerose applicazioni".
Aggiungeremmo anche la connotazione di abile iniziativa di marketing per la valorizzazione del comparto, guarda caso proprio nel momento in cui risulta avviato l'iter in Provincia per la predisposizione del piano cave per l'assegnazione dei volumi estrattivi.

(foto da giornaledibrescia.it)

sabato 1 ottobre 2016

Resoconto Consiglio Provinciale

Di seguito i punti salienti emersi dalla discussione in Consiglio Provinciale rispetto al piano cave:

 1. il volume di cavato rispetto al vecchio piano (2005-2015, poi prolungato fino al 25 gennaio 2018) corrisponde ad oggi a meno del 50% rispetto alle concessioni rilasciate. In particolare in riferimento a sabbia e ghiaia risultano cavati 31,9 mln di metri cubi, sui 70,1 autorizzati.

 2. nell'ultimo anno e mezzo il volume di cavato a livello provinciale si è ridotto a 1,7 mln di metri cubi.

 2. si contano 6 aziende fallite tra quelle autorizzate all'attività estrattiva con il vecchio piano.

 3. il consigliere con delega all'ambiente Gianbattista Groli (è anche sindaco di Castenedolo) ha presentato le linee d'indirizzo sulle quali si fonderà la redazione del prossimo piano cave provinciale. Le stesse si basano sulle norme regionali in materia di salvaguardia del territorio.

 4. in linea di principio il nuovo piano dovrebbe autorizzare all'escavazione i 17 mln di metri cubi che residuano dal vecchio piano (infatti del vecchio piano 46,35 mln sono già stati autorizzati e 7,16 sono in fase di autorizzazione. Ma nelle linee di indirizzo approvate in consiglio provinciale viene però richiamata anche la disponibilità delle riserve residue già individuate nel vecchio piano.

 5. Verrà istituita apposita commissione a supporto della redazione del nuovo piano provinciale.