mercoledì 31 ottobre 2007

Richiesta udienza da parte del cavatore al Consorzio Irriguo Roggia Fusia



Nella mattinata di Lunedì 29/10/2007 la ditta Bettoni spa ha richiesto un incontro al Consorzio Roggia Fusia, gestore di uno dei canali che scorrono sull'ambito al fine di trovare una soluzione a un problema che è tutto della ditta.

Nel progetto produttivo presentato a suo tempo in provincia la ditta Bettoni dichiara di voler cavare a nord del canale aduttore CAMPO MAGGIORE che attraversa l'ambito estrattivo per i primi due anni di gestione. Ovviamente la ditta avrebbe necessità di attraversarlo per sfociare con i propri camion su via Rimembranze. Il canale non può assolutamente essere reso inaccessibile da una recinzione come nelle intenzioni iniziali della ditta perchè deve essere consentito l'accesso ad esso da parte di qualsiasi agricoltore utente.

Per la cronoca vorremmo ricordare che nel progetto iniziale presentato dalla Bettoni spa in provincia nel 2005 si prevedeva l'abolizione del canale con sua sostituzione da parte di un tratto che scorresse a nord dell'ambito estrattivo.

Riportiamo uno stralcio dell'osservazione che come comitato facemmo all'epoca:

"...Relativamente al canale Campo Maggiore di competenza del Consorzio Irriguo Roggia Fusia sono evidenziati due possibili tracciati alternativi assolutamente ridicoli, visto che prevedono lunghi tratti in risalita verso Nord, contraddicendo le più elementari regole di idraulica...."

In pratica venne presentato un progetto con un canale che risale verso nord un terreno che ha una pendenza superiore all'1% verso sud. Ancora oggi nessuno ci ha spiegato come avrebbe fatto a far andare l'acqua in salita.

POST DEL 26/10/2007: INCREDIBILE

Siamo stati contattati poco fa da una persona che per il momento chiede di rimanere anonima. Incuriosita dalle informazioni lette in questo blog la persona si è recata questa sera in prossimità della cascina Bonfadina. Ricordiamo che sulla via che porta alla cascina è situato anche un ingresso alla zona recintata dove sono situate le stalle ex Bresciani ancora non demolite. Tale ingresso è rappresentato da un cancello chiuso a chiave con un lucchetto.
La persona riferisce che al momento del suo arrivo il cancello era aperto e stavano transitando in uscita dalla porzione di terreno recintato (che ricordiamo fa parte del territorio individuato come ATE g09, cava Mercurio-Bonfadina) dei camion.
La persona dice di essere stata avvicinata da due individui scesi da un camion in uscita, ai quali se ne è aggiunto un altro accorso dall’interno della zona recintata (dove sono situate le stalle). Una delle due persone scese dal camion avrebbe minacciato la persona che ci ha contatto, chiedendo insistentemente che se ne andasse. Non contento l’autista del camion sarebbe passato alle vie di fatto, rincorrendo la persona, mettendole le mani in faccia e scalciandola. L’autista avrebbe pesantemente insultato la persona. Nella segnalazione pervenutaci si fa riferimento anche a minacce di ripercussioni fisiche ed a atti vandalici sul mezzo con il quale la persona si era recata in zona.
Il Comitato Anticava Rovato si fa promotore della divulgazione di tale episodio. In particolare attendiamo di vedere gli sviluppi della vicenda per capire se ci saranno conseguenze giuridiche. Attendiamo anche che il proprietario, la ditta escavatrice Bettoni s.p.a., (perché no, anche attraverso questo blog) informi i cittadini di Rovato e di Cazzago su cosa sta effettivamente avvenendo all’interno della porzione recintata delle stalle ex Bresciani.
Se alcune persone con specifiche competenze giuridiche vollessero aiutare il comitato, possono mettersi in contatto con noi attraverso i nostri recapiti. Per tutte le persone che volessero in prima persona recarsi in zona consigliamo di imboccare la strada che porta alla Cascina Bonfadina (da via Bonfadina, nel comue di Cazzago S. M.) e di prendere la strada sterrata che costeggia la recinzione delle stalle Bresciani lungo il lato est.

Rassegna stampa del 27-10-07


Inseriamo l'articolo apparso sul quotidiano "Il Brescia" il 27 Ottobre 2007.

Shinystat: contatore ingressi al blog

Come è possibile osservare sul lato destro del blog è stata inserita una nuova applicazione, la SHINYSTAT. Tale applicazione, fornita gratuitamente attraverso il mondo di internet, ci permetterà di controllare il numero di accessi al nostro blog e gli utenti puntualmente collegati. Infatti seppur poco commentato siamo sicuri che il blog abbia iniziato a essere visitato da quegli internettiani lettori interessati alla vicenda della cava Mercurio-Bonfadina.

L'applicazione è stata inserita Venerdì 26 Ottobre alle ore 18:00.
A questo momento gli accessi al blog sono stati 78 con 104 pagine visitate. Come inizio ci sembra che non ci possiamo lamentare.

venerdì 26 ottobre 2007

Lavori notturni nell'area delle stalle ex Bresciani

Segnaliamo che nella zona in cui sorgono le stalle ex bresciani non ancora demolite è possibile osservare un'intensa opera di lavoro. Nelle ultime sere è stato possibile osservare molte luci di illuminazione notturna, presenti esternamente e all'interno dell'ultima stalla posta a sud.
Tale fatto ci è stato segnalato da svariatiautomobilisti che si sono trovati a passare nelle ultime sere lungo la statale 11 e lungo via Bonfadina in territorio comunale di Cazzago S.M..

Denuncia crollo





Informiamo i lettori che il cavatore (ditta Bettoni s.p.a.) ha presentato al comune di Cazzago S.M. (territorialmente competente) una relazione relativamente al crollo di una porizione del muro in cemento armato che costituiva il bacino di raccolta del mais macinato ("sfibrato"). Tale manufatto si trova situato all'interno della recinzione dove sono/erano situate le stalle ex Bresciani e rislta interrata rispetto al piano di campagna.

Tale crollo si sarebbe verificato accidentalmente durante i lavori di demolizione delle stalle. La ditta ha conseguentemente informato il comune di Cazzago provvedendo a compiere degli accertamenti sulla consistenza del muro e mettendo in sicurezza il lato lungo cui si è verificato il crollo.

Riproponiamo alcune foto già pubblicate sul blog e scattate il 29 Settembre '07, che evidenziano la porzione di muro interessata. Come visibile i lavori di demolizione sono stati realizzati molto vicino al muro, con macchinari dimensionalmente molto grandi.

giovedì 25 ottobre 2007

IMPORTANTI NOVITA'




Secondo indiscrezioni raccolte il cavatore Bettoni s.p.a. avrebbe già acquistato parte dei terreni confinanti al perimetro dell'ATE g09 lungo il lato sud-est. Questo renderebbe plausibile quanto precedentemente da noi sottolineato, vale a dire l'apposizione di una recinzione meno costosa sul lato est, rispetto a quella apposta lungo il lato sud ed ovest, per risparmiare in previsione di un prossimo spostamento della stessa.

Abbiamo invece avuto riscontro diretto della proposta d'acquisto fatta dal cavatore ai proprietari che confinano a via Rimembranze e via San Giovanni (adiacenze cascina Mercurio). Il cavatore pur di ottenere le porzioni necessarie alla realizzazione della rotatoria sulla statale 11 (in corrispondenza dell'incrocio con via rimembranze e via s. giovanni, come da progetto presentato al Comune di Rovato) ha proposto ai "confinati" l'intero acquisto delle loro proprietà, paventando il possibile esproprio in caso di loro rifiuto.

Ricordiamo che l'ingresso alla cava dovrà, se l'autorizzazione all'escavazione verrà definitivamente concessa, necesseriamente avvenire sul territorio del comune di Rovato. Le osservazioni avanzate dal comune di Cazzago S.M. (all'epoca Passega) durante l'iter di studio della concessione all'escavazione erano state tenute in considerazione dalla provincia avendo come conseguenza l'ottenimento di non avere sul proprio territorio comunale l'ingresso alla cava.

Acora oggi i cittadini di Rovato devono ringraziare la giunta Manenti per non aver avanzato a tempo debito alcuna osservazione all'escavazione.

mercoledì 24 ottobre 2007

Dal sito della Bettoni s.p.a.

Per i lettori distratti riportiamo un'indicazione presa dal sito della ditta Bettoni s.p.a. rispetto alla quale ci sono un paio di doverose sottolineature:

"Accanto all'estrazione e lavorazione, attraverso la selezione di inerti nelle cave di sabbia e ghiaia di Castegnato, Travagliato e Montirone, la BETTONI continua l'attività di costruzione di fabbricati civili e industriali, lavori per conto terzi (Dolomite Franchi) ed la gestione di discariche per materiali inerti in Travagliato e Castegnato.Annualmente movimentiamo oltre 500.000 metri cubi di sabbia e ghiaia nelle cave di proprietà."

http://www.bettonispa.it/newfiles/storia.html


Visto tali premesse è difficile dormire sonni tranquilli...

Cava Bettoni a Travagliato (continua)









Per completare il post pubblicato ieri inseriamo anche alcune foto della parte della cava Bettoni a Travagliato recuperata a parco "pubblico".

Aratura terreni recintati

Informiamo che è stata ultimata l'opera di aratura anche della porzione di terreni già recintati destinati alla cava Mercurio-Bonfadina, come visibile transitando lungo la statale 11.



martedì 23 ottobre 2007

Autorizzazione all'escavazione


Come ampiamente prevedibile è arrivata dalla Provincia di Brescia la segnalazione dell'avvenuta autorizzazione all'escavazione con provvedimento numero 3464 del 8/10/2007.

Al comune di Rovato, nella giornata del 19/10/2007 è arrivata in conoscenza la copia di richiesta di documentazione che, a norma di legge, la ditta deve fornire alla provincia al fine di poter iniziare.

Questo passo era dovuto, visto l'iter precedente.


Restiamo comunque sconcertati di come il settore U.O.S. cave della provincia di Brescia provveda ad autorizzare l'ambito estrattivo della Bonfadina con una serie di questioni sostanziali ancora aperte:

1) la necessità di Valutazione di Impatto Ambientale richiesta a gran voce dalla Commissione Europea per un terreno che supera i 20 ettari

2) la questione viabilità tuttora irrisolta: a oggi nessun esponente della Provincia ha mai voluto spiegare come si possa approvare una cava da 300 camion al giorno basandosi sullo studio del traffico presentato dalla sola ditta che parla invece di 50 camion/giorno, e come mai lo studio presentato dal comitato e fatto proprio dalle amministrazioni di Rovato e Cazzago S.M. non sia mai stato preso in considerazione dalla provincia stessa.

3) il ministero dell'ambiente sta valutando il caso relativamente alla richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale, mentre la provincia di Brescia procede a elargire autorizzazioni comunque.

4) presso il TAR di Brescia è pendente un giudizio sull'Ambito Territoriale Estrattivo 9.

5) come è possibile che la provincia di Brescia dia un parere favorevole a recintare il terreno sulle fasce di rispetto ad alta tutela dei canali irrigui che attraversano l'ambito estrattivo.

Sicuramente provvedimenti autorizzativi come quello di cui oggi diamo notizia confermano il modo di procedere di una Provincia che dal 2004 in poi non ha fatto altro che infischiarsene dei cittadini, di una petizione di 6000 persone che hanno espresso la loro contrarietà, ma hanno provveduto a autorizzare un impianto su un terreno, che vorrei ricordare è dotato dal punto di vista vitivinicolo di DOCG (fonte Coldiretti).

Chiaramente continueremo a sostenere le due amministrazioni comunali in questa che è una battaglia prima di tutto di civiltà, dove l'interesse di un privato non può sempre averla vinta su due intere comunità che si oppongono.

Angelo Bergomi


(Dichiarazione rilasciata da Angelo Bergomi, consigliere del comune di rovato con delega alle attività estrattive).

Foto Cava Bettoni Travagliato















Ad integrazione del post pubblicato precedentemente inseriamo alcune foto della Cava Bettoni a Travagliato, per far meglio capire ai lettori di questo blog le dimensioni dell'escavazione perpetrata e per rendere meglio l'idea di cosa significherebbe riempirla di rifiuti.

Sottolineamo che l'attività estrattiva in loco risulta essere ancora attiva, ciò nonostante la ditta escavatrice ha già avanzato richiesta di recupero della cava attraverso il suo riempimento con rifiuti.
Ricordiamo inoltre, per le persone che non conoscono il territorio del comune di Travagliato, che la cava sorge difronte al cimitero. Una parte dell'escavazione è stata condotta in acqua, oggi tale parte dell'escavazione è stata recuperata a parco pubblico (con laghetto).

Tale parco è tuttavia fruibile solo il Sabato e la Domenica dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00; gurda caso solamente nei giorni in cui il cavatore non compie attività nella parte attiva della cava. Tale scelta risulta chiaramente una generosa concessione nei confronti del cavatore che in caso contrario avrebbe visto il transito dei mezzi in entrata ed uscita dalla cava disturbato dalle persone intenzionate a fruire della parte di cava recuperata a parco. Infatti l'ingresso alla parte attiva della cava e quello del parco sono situati sullo stesso lato dell'escavazione.
Triste luogo di riposo quello dei defunti di Travagliato, la cui pace eterna dopo essere stata disturbata per anni dal rumore e dalla polvere frutto dell'attività estrattiva ora risulta minacciata dalla possibile ed ingombrante vicinanza di rifiuti.
Dal nostro punto di vista tali fatti rendono evidente il comportamento della ditta Bettoni s.p.a..

L'apertura dell'escavazione ATE g09 (cava Mercurio-Bonfadina) costituisce una bomba ad orologia pronta ad esplodere sull'ecosistema del territorio Franciacorta nel prossimo immediato futuro.

ricordate: CAVA = TRAFFICO + DISCARICA

lunedì 22 ottobre 2007

Semina terreni



Alcune immagini della semina nei terreni destinati alla cava.

venerdì 19 ottobre 2007

Comune di Travagliato: 12 consiglieri dimissionano il sindaco Paterlini




Diamo evidenza alla notizia comparsa sugli organi di stampa e sulle televisioni locali delle dimissioni di 12 consiglieri della giunta del comune di Travagliato. Tale azione ha come conseguenza lo scioglimento del consiglio comunale e pone fine al mandato della giunta e del sindaco Paterlini.


Riportiamo la notizia perchè tra le maggiori cause dello scioglimento c'era l'importante decisione sulla richiesta di trasformare la cava Bettoni di Travagliato in discarica (la stessa ditta Bettoni s.p.a. della cava Mercurio-Bonfadina di Rovato n.d.r.).

Per maggiori informazioni vi consigliamo il sito: http://www.iltravagliatese.it/

Su tale sito è anche possibile trovare il piano di recupero che il comune aveva sottoscritto con la ditta Bettoni s.p.a. nel 1992. Sottolineamo che il recupero della cava a "parco naturistico-ricreativo con recupero integrale a verde degli argini e del fondo cava e rimboschimento con essenze prevalentemente autoctone" del 1992 si è trasformata nella richiesta di autorizzazione a discarica nel 2007, alla fine dell'attività estrattiva.

http://www.iltravagliatese.it/ImageArticol/BettoniTrav2001.pdf


I fatti si commentano da soli e quindi preferiamo non aggiungere altro.

giovedì 18 ottobre 2007

Terreni concimati




Informiamo che in questi giorni è stato realizzatto lo spargimento di concime naturale su alcuni terreni destinati alla cava.
Ricordiamo ai lettori del blog che fino ad oggi (annata agricola 2007 compresa) tutti i terreni compresi nell'ATE g09 sono stati coltivati da un'azienda agricola di Travagliato.

Osservando le attività condotte nella zona è stato possibile notare come lo spargimento del concime non abbia interessato la porzione di terreno da poco recintata.
Postiamo alcune foto che testimoniano le attività condotte in questi giorni.

mercoledì 17 ottobre 2007

Marcia di protesta del 02-06-04

Dal Bresciaoggi del 03-06-04
dal Giornale di Brescia del 03-06-04





Come già anticipato in un precedente post stiamo cercando di proporre on line tutte le iniziative realizzate dal Comitato Anticava Rovato contro l'approvazione e l'apertura della cava Mercurio-Bonfadina.

Oggi postiamo la rassegna stampa del Bresciaoggi e del Giornale di Brescia del 03 Giugno 2004, giorno successivo a quello in cui si è tenuta la marcia di protesta lungo il perimetro del terreno destinato alla cava con i sindaci dei comuni di Rovato e Cazzago S.M. e i trattori della coldiretti.

martedì 16 ottobre 2007

Pecore al pascolo




Un'immagine bucolica scattata in questi giorni sui terreni destinati alla cava Mercurio-Bonfadina.

Una volta iniziata l'escavazione tale immagine non si potrà più ripetere.

lunedì 15 ottobre 2007

Nuova recinzione all'interno dell'area stalle ex Bresciani









Informiamo i lettori che è stata realizzata una nuova recinzione all'interno della zona in cui sono situate le stalle ex-Bresciani.

Tale zona era già delimitata da una recinzione in muratura con una ringhiera (alta più di 2 metri). Ora è stata realizzata una nuova recinzione con cancelli d'ingresso a delimitare l'area dovo sono presenti le stalle non ancora demolite.

venerdì 12 ottobre 2007

Lavori in corso (CONTINUA)


Altra testimonianza dei lavori in corso nell'area delle stalle ex Bresciani.

Cartellonistica lungo la statale 11




Come avete visto da qualche giorno abbiamo aggiunto una nuova sezione nella parte di destra del blog, denominata "Iniziative realizzate".

In tale sezione sono riassunte le iniziative più importanti realizzate dal Comitato contro l'apertura della cava ATE g09.
Cercheremo brevemente di illustrarle anche agli internettiani lettori di questo blog.
Oggi pubblichiamo qualche immagine relativa alla cartellonistica apposta lungo la statale 11 per rendere visibile la localizzazione della cava agli automobilisti in transito.

Ricordiamo a tutti che la prima apposizione della cartellonistica è avvenuta già nell'anno 2004; la loro visibilità è durata solo l'arco di un paio di giorni in quanto rimossi da personale incaricato dalla ditta escavatrice. Tale fatto avvenne nonostante il Comitato fosse in possesso di tutti i permessi necessari pe l'apposizione della cartellonistica.
A tempo di record i cartelloni vennero rifatti e nuovamente posizionati lungo il lato sud dei terreni destinati alla cava.
Le intemperie e lo smog hanno sussessivamente pregiudicato la leggibilità dei cartelloni, che conseguentemente nel corso del 2006 sono stati sostituiti da una nuova versione di cartelloni.

A tal proposito permettetemi un ricordo personale di mio papà Roberto, scomparso ormai da più di 2 mesi. Infatti la realizzazione di questi cartelloni e la loro apposizione è avvenuta grazie alla sua abilità manuale, alla sua voglia di fare, al suo impegno per la salvagurdia dei luoghi dove sono vissuti i suoi avi.

martedì 9 ottobre 2007

Dettaglio demolizione stalle ex Bresciani




Proponiamo una cartina con l'indicazione in dettaglio delle stalle ex Bresciani fino ad oggi smantellate. Dell 16 stalle presenti originariamente in loco ne sono state demolite 10, altre 2 sono state notevolmente ridimensionate rispetto alla struttura originaria (come visibile dalla fotografia).


lunedì 8 ottobre 2007

Lavori nell'area delle stalle ex Bresciani (continua)









Altra testimonianza dei lavori di smantellamento delle stalle ex Bresciani all'interno del perimetro della cava.

In questa sequenza fotografica sono documentati i lavori di macinazione del materiale frutto della demolizione di 2 stalle.

INDISCREZIONI IMPORTANTI

Facendo seguito al post del 25 Settembre dal titolo "Attenzione alle differenze", abbiamo raccolto insistenti indiscrezioni che vogliono la ditta escavatrice in trattativa con i proprietari dei terreni confinanti sul lato sud-est della cava ATE g09.
Se tale fatto fosse confermato risulterebbe chiara la scelta effettuata dalla ditta escavatrice: risparmiare sull'acquisto e l'apposizione della rercinzione sul lato est, in modo da avere un costo maggiormente riassorbibile in caso tale recinzione debba essere successivamente spostata.

Direttamente abbiamo parlato con altri confinanti il perimetro della cava. Da loro è giunta la conferma dell'inoltro da parte della ditta escavatrice della disponibilità all'acquisto delle loro proprietà.

Tale atteggiamento mostra la scarsa considerazione riservata dalla ditta escvatrice al ricorsso al TAR presentato dai comuni di Rovato e Cazzzago S.M., tuttora pendente, contro l'apertura della cava.

mercoledì 3 ottobre 2007

Polvere


Un'immagine della polvere sollevata da un mezzo in manovra durante i ferventi lavori all'interno del perimetro delle ex stalle bresciani.

lunedì 1 ottobre 2007

Dal periodico d'informazione del comune di Rovato "Il Leone"

Postiamo quanto apparso sul numero di Settembre del periodico del comune di Rovato "Il Leone" relativamente alla questione della cava Mercurio-Bonfadina:

ROVATO CIVICA
Da pochi giorni tutti i cittadini possono vedere che l’area Bonfadina (tra Rovato e Cazzago) è stata recintata.Quell’area è stata scelta dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brescia per diventare un’area di cava di sabbia e ghiaia.Ripercorriamo le tappe di questa vicenda e aggiorniamo i cittadini sulla situazione dell’iter amministrativo:- nel dicembre 2004 la Regione Lombardia, su proposta della Provincia di Brescia, approva il piano cave regionale che individua nell’area Bonfadina una nuova cava;- durante il 2005 e il 2006 sono state convocate varie riunioni (conferenze di servizi) dalla Provincia in modo che i privati (cavatore, proprietario dell’area) e gli enti interessati (comuni di Rovato e Cazzago) trovassero un punto di accordo per l’inizio dell’attività e stipulassero una convenzione;- nelle varie conferenze di servizi sia Rovato che Cazzago si sono sempre dichiarate contrarie ala nuova cava per vari motivi tra cui: aumento del traffico di camion, non opportunità di aprire una cava di quelle dimensioni proprio in Franciacorta e soprattutto hanno sempre sottolineato che mancava la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte della Regione. La mancanza dello studio di VIA è anche oggetto di un ricorso al TAR di Brescia da parte dei nostri due comuni;- per tale motivo ci si è rivolti anche all’Unione Europea, tramite l’europarlamentare Monica Frassoni, per far rilevare anche in sede europea la mancanza dello studio VIA. L’Unione Europea si è pronunciata sul punto rilevando che effettivamente lo studio di VIA andava realizzato anche secondo quanto stabilito dalla legge regionale in materia;- dopo tale pronuncia europea la Regione Lombardia ha comunque ritenuto che lo studio di VIA non andasse fatto;- la Provincia di Brescia, nel maggio 2007, ha pertanto inviato ai comuni di Cazzago e Rovato una convenzione di cui sollecitava la firma. I comuni di Rovato e Cazzago hanno ribadito che nulla era cambiato rispetto alle loro richieste e che ritenevano necessario effettuare almeno lo studio di VIA;- a metà luglio la Provincia, con atto unilaterale, ha inviato ai comuni interessati la convenzione d’ufficio che qualora non ci fosse la ratifica di Rovato e Cazzago, sarà comunque posta in essere dalla stessa Provincia.Questo è quanto è successo sino ad ora. I comuni di Rovato e Cazzago San Martino, si stanno opponendo con tutte le proprie forze all’apertura della cava nella zona Bonfadina.
Gianluigi Guerrini - Coordinatore di Rovato Civica


ROVATO DELLE LIBERTA'
Con questa domanda intendiamo sollecitare una risposta dell’Amministrazione Comunale in merito a diversi fatti riguardanti la mancata tutela o salvaguardia del territorio comunale.Partendo dal più recente, senza colpevolizzare il privato che ha ottenuto regolare autorizzazione, ci chiediamo come abbia potuto un’amministrazione permettere la costruzione di un’antenna radiofonica posta tra un monumento sacro ai caduti della guerra mondiale ed una chiesa che rappresenta uno dei gioielli più antichi del nostro comune.Continuando con le autorizzazioni concesse ad alcune aziende telefoniche per installare delle antenne di telefonia mobile nel Foro Boario e all’interno della sede della Cogeme stessa: si tratta di torri di acciaio che contrastano il decoro architettonico da un lato e inquinano dall’altro con le loro emissioni. Continuando con la cava Bonfadina il cui sfruttamento sembra pronto a decollare e ancora lontani sono le tutele sul successivo utilizzo vincolato dell’area, ovvero il divieto di trasformazione in discarica. I comuni confinanti hanno lo stesso colore politico e questo dovrebbe facilitare un’armonica gestione del problema.Vogliamo ora ricordare alcuni scempi degli ultimi anni: - la messa in sicurezza dell’ex-cava Rovedil, dimenticata da chi doveva controllare e monitorare la sua presenza sul nostro territorio; ancora una volta controllato e controllore si confondono e con loro anche i relativi conflitti di interessi;- la costruzione di un “bunker”, mi correggo, parcheggio coperto in via Lombardia costruito sul confine della stretta via che costeggia la ferrovia;- la costruzione di un parcheggio posticcio tra le scuole medie e la roggia “Fusia” per sopperire tardivamente ad una mancata programmazione degli spazi adibiti a parcheggio intorno alla Don Gnocchi;Per ultimo vogliamo elogiare le “urla del silenzio” che si ergono inascoltate dallo stesso consiglio comunale dove gli stessi rappresentanti della maggioranza storcono il naso (leggi si astengono e votano contrari) davanti ad alcuni piani integrati “mangia territorio”Ci chiediamo veramente chi deve difendere il territorio di Rovato dallo sfruttamento e dall’aggressione cui è sottoposto dai soliti noti e dai loro rappresentanti (spesso in conflitto di interesse) nella stessa maggioranza consigliare?
Consiglieri Comunali - Rovato delle libertà

Demolizione stalle (continua)




Postiamo alcune foto relative alla demolizione di altre 2 stalle ex Bresciani avvenuta nei giorni di giovedì 27 e venerdì 28 Settembre.

Attualmente delle 16 stalle presenti originariamente ne restano in piedi ancora 6, 2 delle quali sono state ridimensionate rispetto alla struttura originaria.