venerdì 12 ottobre 2007

Cartellonistica lungo la statale 11




Come avete visto da qualche giorno abbiamo aggiunto una nuova sezione nella parte di destra del blog, denominata "Iniziative realizzate".

In tale sezione sono riassunte le iniziative più importanti realizzate dal Comitato contro l'apertura della cava ATE g09.
Cercheremo brevemente di illustrarle anche agli internettiani lettori di questo blog.
Oggi pubblichiamo qualche immagine relativa alla cartellonistica apposta lungo la statale 11 per rendere visibile la localizzazione della cava agli automobilisti in transito.

Ricordiamo a tutti che la prima apposizione della cartellonistica è avvenuta già nell'anno 2004; la loro visibilità è durata solo l'arco di un paio di giorni in quanto rimossi da personale incaricato dalla ditta escavatrice. Tale fatto avvenne nonostante il Comitato fosse in possesso di tutti i permessi necessari pe l'apposizione della cartellonistica.
A tempo di record i cartelloni vennero rifatti e nuovamente posizionati lungo il lato sud dei terreni destinati alla cava.
Le intemperie e lo smog hanno sussessivamente pregiudicato la leggibilità dei cartelloni, che conseguentemente nel corso del 2006 sono stati sostituiti da una nuova versione di cartelloni.

A tal proposito permettetemi un ricordo personale di mio papà Roberto, scomparso ormai da più di 2 mesi. Infatti la realizzazione di questi cartelloni e la loro apposizione è avvenuta grazie alla sua abilità manuale, alla sua voglia di fare, al suo impegno per la salvagurdia dei luoghi dove sono vissuti i suoi avi.

1 commento:

Angelo Bergomi ha detto...

Un pensiero anche da parte mia alla memoria di nostro papà Roberto. Quante volte venne in provincia e in Regione per assistere alle decisioni di chi nemmeno sapeva dove fosse Rovato ma che imperterrito procedeva nell'approvare scempi del territorio a favore di un privato!
Come quel 24 Novembre 2004 al consiglio Regionale che licenziò il piano cave di Brescia. 8 ore di dibattito in attesa di sentire che il consiglio si esprimesse su una cava che avrebbe cancellato i luoghi della sua infanzia e della sua giovinezza.
Ci manchi, papà!