lunedì 29 giugno 2009

Gabriella e la Valledora


Al nostro indirizzo di posta elettronica è giunta la segnalazione che oggi vi proponiamo.
Un'ordinaria storia italiana di malgoverno ambientale, la storia di Gabriella e della Valledora.



sabato 27 giugno 2009

Ingresso da Via Bonfadina







Il cavatore ha provveduto ad allargare ed asfaltare la strada d'ingresso da Via Bonfadina, SPXIX nel comune di Cazzago S.M.

Di seguito le immagini che testimoniano i lavori realizzati.

mercoledì 24 giugno 2009

Ennesima vittima da camion di cava: stavolta un 12enne nel lecchese

Ennesima vittima della strada dovuta a manovre di camion da cava. Apprendiamo che a Casatenovo nel Lecchese il figlio 12enne del primario di Cardiologia dell'ospedale Manzoni di Lecco è stato travolto e ucciso da una manovra di un camion adibito al trasporto di sabbia. Il conducente non si sarebbe accorto della presenza del bambino che con la sua bicicletta stava transitando in via Galileo Galilei mentre il camion stava svltando su via Dante Alighieri: il bambino sarebbe stato travolto in pieno.
Nonostante la rianimazione tentata dai sanitari non è restato loro che dare la drammatica notizia alla famiglia.

Ci uniamo al dolore del papà e della mamma di questo ragazzino.

Al di là del tristissimo episodio ribadiamo una volta per tutte che la movimentazione mezzi legata al trasporto di sabbia soprattutto in entrata-uscita dai bacini estrattivi deve essere tenuta in debita considerazione nel momento in cui si autorizzano delle cave nuove.
Ricordiamo l'episodio del cittadino pakistano travolto da un camion di cava poco più di un anno fa proprio alla rotatoria del Bertola a meno di un chilometro da dove è individuato l'accesso per la cava Bonfadina.

L'interesse economico di un privato può superare questi aspetti?
Ci risulta che il settore Gestione e Manutenzione Strade della Provincia, nonostante ripetuti solleciti, non abbia mai ricevuto le amministrazioni comunali di Rovato e Cazzago S.M. per discutere della viabilità dell'ATEg09. Ci risultano invece visite presso il settore da parte del privato proponente.
Ci sia consentito di esprimere disappunto e biasimo di fronte a questi comportamenti da parte di chi dovrebbe essere parte neutra di fronte alle legittime richieste di un privato ma anche rispetto alla condivisione di soluzioni e segnalazioni proposte dagli enti comunali.

martedì 23 giugno 2009

Viabilità delle cave















Iniziamo oggi una piccola inchiesta relativa alla viabilità indotta dalle cave della Provincia di Brescia.

Iniziamo con l'ATE14 cava Macogna.
L'accesso all'ambito estrattivo, all'interno del quale sono presenti 2 distinte attività imprenditoriali, è consentito da un'unica via d'accesso (Via CADUTI), che a sua volta consente l'immissione su Via Chairi (che collega Travagliato alla Bargnana).
Le immagini sotto riportate testimoniano lo stato d'essere delle cose: sede stradale troppo stretta per ospitare il transito nei 2 sensi di marcia dei mezzi pesanti, manto stradale sconnesso e pieno di buche, mancanza del parapetto lungo il canale che costeggia la carreggiata.

mercoledì 17 giugno 2009

Bargnana









A proposito dei cartelloni di protesta come non ricordare quelli presenti alla Bargnana (frazione di Rovato) contro la gestione rifiuti provinciale.
Circa 10 anni fa il problema era il tentativo di realizzare un inceneritore nelle campagne di Rovato a supporto dell'attività di COGEME. L'impianto risultava ancora allora inutile in quanto già attivo l'inceneritore ASM a Brescia, con 2 linee riservate per la combustione in grado di "lavorare" quantità di rifiuti superiori a quelle prodotte dall'intera provincia bresciana.
Ma la protesta era ancora più intensa perchè proprio in quella zona era presente un'enorme cava già destinata a discarica. La discarica, al confine tra i comuni di Trenzano e Castrezzato ma a ridosso della Bargnana, era stata autorizzata per 400.000 M3.
L'attività di discarica invece verrà protratta tra il 1991 e il 2003, arrivando ad ospitare oltre 3.000.000 M3 di rifiuti arrivati in gran parte da fuori provincia.


martedì 16 giugno 2009

Pedrocca










La popolazione della Pedrocca, frazione di Cazzago San Martino, si è mobiltata per la difesa del proprio territorio contro la devastazione e lo sfruttamento di cave e discariche.
I cartelloni appesi nelle vie del paese ne sono la dimostrazione.
Ricordiamo inoltre la numerosa partecipazione degli abitanti della Pedrocca alla manifestazione del 21 Febbraio scorso con magliette nere "no alla Discarica" e verdi "si al parco".

La Pedrocca ospita infatti sul suo territorio parte dell'ATEg14, località Macogna, attività estrattiva per cui la Provincia di Brescia ha valutato positivamente l'ampliamento e che, già al momento, risulta interessata da due domande di discarica da parte di ditte private.
Ricordiamo inoltre che in modo diretto ed indiretto gli abitanti della Pedrocca verranno comunque pesantemente interessati dall'attraversamento di TAV e Brebemi e dall'eventuale apertuta della "nostra" cava ATEg09, Mercurio -Bomfadina.
Per tali motivi la popolazione ritiene non compatibile l'apertura delle discariche nell'ambito della Macogna, valutando la possbilità del parco PLIS promosso dalle amministrazioni comunali di Cazzago SM, Trevagliato, Berlingo e Rovato come un doveroso risarcimento rispetto al passaggio delle grandi opere.

sabato 13 giugno 2009

Cartoline dalla cava















Un'altra annata agricola si sta chiudendo per i terreni (ancora coltivati) destinati alla cava.
Risulta infatti quasi terminata la mietitura del grano, come mostrano le immagini che proponiamo oggi.

Come visibile il capannone realizzato dal cavatore (di cui abbiamo riferito negli scorsi posts) troneggia al centro della tenuta, quasi a nascondere la cascina Bonfadina e l'importante storia agricola ad essa associata.

Con amarezza segnaliamo che la Regione Lombardia invidua l'estrazione dei materiali proprio con il termine "coltivazione di cava". Per il nostro caso un beffardo controsenso visto che se l'attività estrattiva verrà avviata distruggerà rigogliosi terreni che per molti anni hanno rappresntato l'unica fonte di sostentamento per le persone che vivevano nell cascine Mercurio e Bonfadina e coltivavano quei campi.

lunedì 8 giugno 2009

Aggiornamento per la Macogna


Riportiamo l'articolo apparso sul quotidiano Giornale di Brescia ieri 07 Giugno relativo agli aggiornamenti per il si to estrattivo della Macogna, alla Pedrocca di Cazzago S.M..



venerdì 5 giugno 2009

Anche su bresciapoint.it


La cronoca della cava Mercurio-Bonfadina compare anche nel sito internet http://www.bresciapoint.it/.
Il sito è stato realizzato per offrire un insieme di servizi integrati e gratuiti ai cittadini della zona del brescniano. Al suo interno anche diversi articoli relativi alla cronaca ambientale, e molto spesso agli abusi ambientali, nostrani.

Ringraziamo i curatori per la loro disponibilità.


mercoledì 3 giugno 2009

I lavori continuano






Sono quasi ultimati i lavori per la costruzione del capannone all'interno del perimetro della cava di cui abbiamo riferito nel post del 27 Aprile scorso.
Nelle foto il cartello di inizio lavori per la realizzazione dell'edificio e la testimonianza dello stato di avanzamento dell'opera.

lunedì 1 giugno 2009

Dati attività estrattive Regione Lombardia






Nella sezione della Direzione Generale Qualità dell'Ambiente nel sito della Regione Lombardia, link dedicato alle cave, sono disponibili i dati relativi alle attività estrattive nella nostra Regione.
Putroppo i dati sono aggiornati solo fino al 2006, ma sono comunque significativi.
Il primato assoluto (PLURIENNALE) spetta infatti proprio alla Provincia di Brescia, che distanzia le altre provincie della Regione per numero di cave ospitate, per quantità estratta e conseguentemente per numero di addetti occupati.

Nelle immagini riportiamo i dati relativi elle estrazioni prorpio dell'anno 2006.