martedì 29 gennaio 2008

Ripresi lavori realizzazione recinzione metallica

Informiamo che nella giornata di ieri sono iniziati nuovi lavori per la realizzazione della recinzione metallica sul perimetro esterno del terreno destinato alla cava.
Tale recinzione ha lo scopo di delimitare la zona in cui inizieranno i lavori di escavazione. Ricordiamo che il terreno che dovrebbe venir delimitato non corrisponde all'interna proprietà della Bettoni, ma soltanto la zona d'inizio dell'attività estrattiva. In realtà la concessione della cava rilasciata dalla Regione Lombardia stima per il decennio 2005/2015 quantità escavabile per mc 1.600.000, ma con riserve per altri mc 1.500.00 considerando complessivamente i 42 ettari relativi alla proprietà del cavatore e su cui è stata rischiesta la concessione d'escavazione.
La recinzione in corso di realizzazione dovrebbe riguardare anche il teritorio del comune di Cazzago S.M., escluso in primo momento (vedasi post del 4 settembre 2007) dai lavori per la recinzione posta nell'autunno 2007 sui lati sud ed est.

lunedì 28 gennaio 2008

Realizzatto ponte sul canale Campo Maggiore













Inseriamo alcune immagini del ponte realizzato che permette di scavalcare il canale Campo Maggiore all'interno della proprietà Bettoni.
Ricordiamo che il canale attraversa l'intera proprietà Bettoni, servendo attualmente altre proprietà agricole poste ad est del terreno destinato alla cava.

venerdì 25 gennaio 2008

Incidente mortale alla rotonda della Bertola

Oggi alle ore 16:30 si è verificato un incidente mortale in prossimità della rotonda della Bertola, nel territorio del comune di Cazzago S.M.. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma come riferito da alcuni organi di stampa sembra che il conducente di un ciclomotore sia finito sotto le ruote di un mezzo pesante, morendo sul colpo. Gravi disagi hanno interessato la viabilità in prossimità del luogo dell’incidente fino a sera.
Un'altra vittima si aggiunge quindi alle innumerevoli registrate nel corso degli anni sulla statale 11, lungo il tratto che da Rovato porta a Ospitaletto.
Come sottolineato in un articolo del Giornale di Brescia pubblicato anche sul nostro blog (post del 30 Novembre 2007) questa strada risulta essere la più pericolosa della Provincia di Brescia.
Sottolineiamo inoltre che il luogo dell’incidente si trova a poche centinaia di metri dal luogo destinato alla cava Mercurio-Bonfadina. Il traffico di mezzi pesanti indotto dall’attività estrattiva interesserebbe direttamente la rotonda della Bertola. Infatti con la realizzazione dell’ingresso alla cava tramite rotatoria in corrispondenza di via rimembranze nel comune di Rovato, dalla Bertola transiterebbero i mezzi in movimento lungo la direzione ovest-est (verso Brescia). Tuttavia, grazie alla concessione provvisoria recentemente rilasciata dalla Provincia di Brescia che acconsente l’ingresso alla cava da via Bonfadina nel comune di Cazzago, per 12 mesi l’intero traffico dei mezzi in entrata e uscita dalla cava sarebbe interamente concentrato sulla rotatoria della Bertola.
La non sostenibilità del traffico indotto dall’escavazione nel sistema viario limitrofo alla cava è stato oggetto di approfondito studio da parte del Comitato Anticava di Rovato e presentato alla Provincia di Brescia. Come già riferito tale studio del traffico non è stato nemmeno preso in considerazione da parte della Provincia di Brescia, la quale ha autorizzato la concessione della cava considerando il solo studio fatto redigere dal cavatore, nel quale vi sono pesanti sottostime del numero dei mezzi in transito.

giovedì 24 gennaio 2008

Cartello lavori







Oggi postiamo le immagini relative al nuovo cartello apparso relativo ai lavori in corso di svolgimento all'interno dell'area destinata alla cava. Tale cartello (che ha sostituito il precedente relativo ai lavori per la realizzazione della recinzione metallica) è stato apposto questo martedì 22 Gennaio, quando i lavori sono stati ripresi dopo la pausa per le festività, nonostante i lavori siano iniziati(come riportato sullo stesso cartello) il 6 Dicembre 2007.

mercoledì 23 gennaio 2008

Ripresa lavori

Nella giornata di ieri sono ripresi i lavori all'interno dell'area destinata alla cava.
Ruspe e camion hanno movimentato una buona quantità di terra. In particolare il terrapieno (di cui abbiamo riferito negli scorsi post) è stato utlimato anche in prossimità del canale irriguo che attraversa il terreno destinato alla cava, inoltre sono stati apposti dei manufatti di cemento per consentire l'attraversamento del canale stesso.
Ricordiamo ai lettori del blog che il canale irriguo in oggetto, denominato Campo Maggiore, risulta di competenza del Consorzio Irriguo Roggia Fusia. Il documento Reticolo Idrico Minore del comune di Rovato disciplina le attività non consentite e quelle soggette a delibera del competente organo all'interno delle fasce di rispetto e delle fasce ad Alto Grado di Tutela.
Nonostante la richiesta di informazioni a suo tempo avanzata al Consorzio Roggia Fusia ad oggi non abbiamo ricevuto riscontri che il consorzio abbia acconsentito la realizzazione dei lavori in prossimità del canale.

venerdì 18 gennaio 2008

Guarda un pò i cavatori bresciani, soprattutto dell'Ovest!

Da www.quibrescia .it
AMBIENTE & SALUTE
Attività estrattive, nel Bresciano irregolarità diffuse
giovedì 17 gennaio 2008

(red.) Le realtà estrattive presenti sul territorio della provincia di Brescia rispettano le normative oppure no? E' facile generalizzare in questo frangente, anche se il bilancio dello scorso anno del comando provinciale del Corpo forestale dovrebbe far riflettere istituzioni ed enti. Nel 2007 sono stati svolti 51 controlli in attività del settore presenti sul nostro territorio, soprattuutto con sede nei comuni dell'Ovest e nei municipi dell'hinterland cittadino. Gli agenti hanno sanzionato 26 illeciti (per un totale di 90 mila euro di multe) e hanno collaborato con gli uffici comunali e provinciali per la segnalazione di altre 8 infrazioni. In un solo caso, inoltre, sono emerse a carico di una ditta irregolarità penali in materia di gestione dei rifiuti. Secondo le indagini svolte, quindi, emergerebbe un dato poco confortante: il 65% delle aziende controllate non rispetta le norme. Solo 18 società, infatti, hanno potuto dimostrare di rispettare le limitazioni imposte dal Broletto.
Come comitato aggiungiamo che troppo spesso accadono queste furbate. E sempre più spesso il livello si alza verso la fase addirittura pianificatoria. A oggi nessuno ci ha ancora spiegato come è possibile che la Bonfadina sia stata autorizzata senza VIA nonostante sia quasi il doppio della soglia di legge (35 ettari contro 20).

Rassegna stampa Giornale di Brescia del 17 Gennaio 2008


Postiamo l'articolo apparso sul quotidiano Il Giornale di Brescia ieri, 17 gennaio 2008.


giovedì 17 gennaio 2008

Articolo su Rovato.org

Segnaliamo la presenza di un nuovo articolo riguardante la cava Mercurio-Bonfadina sul sito Rovato.org, come notizia del giorno oggi 17 Gennaio 2008.
Nell'articolo viene proposto l'ultimo aggiornamento sulla vicenda con le decisioni del TAR relative alla richiesta di sospensiva avanzata dai comuni e la richiesta di informazioni alla Regione Lombardia per la mancata VIA.

http://rovato.org/2008/01/17/bonfadina-il-tar-respinge-la-richiesta-di-sospensiva-ma-chiede-spiegazioni-in-regione-per-la-viamancata/

Aggiornamento lavori realizzati per la cava





Con questo post aggiorniamo i lettori relativamente allo stato dei lavori intrapresi dalla ditta escavatrice nei terreni destinati alla cava Mercurio-Bonfadina.

Nelle settimane antecedenti il natale infatti il cavatore aveva realizzatto un terrapieno lungo il confine est del terreno, in prossimità degli insediamenti abitativi più vicini al luogo individuato per l'inizio delle attività estrattive.
A tal proposito postiamo nuove foto che testimoniano i lavori eseguiti.

Ad oggi non si registrano lavori in corso nei terreni destinati alla cava, fermi dalla pausa per le festività di fine anno.

mercoledì 16 gennaio 2008

Richiesta TAR alla Regione Lombardia informazioni aggiuntive ATEg09







Sentenza TAR sospensiva piano cave provinciale




Pubblichiamo la sentenza del TAR con la quale viene respinta la richiesta dei comuni di Rovato e Cazzago S.M. di sospensiva del piano cave della provincia di Brescia.


martedì 15 gennaio 2008

Rassegna stampa del 15-01-08


Inseriamo l'articolo presente sul quotidiano Il Brescia oggi, 15 Gennaio 2008.

L'articolo riporta gli ultimi avvenimenti relativi alla cava Mercurio-Bonfadina con la bocciatura del TAR di Brescia per larichiesta di sospensiva del piano cave provinciale, ma al contempo ha richiesto alla Regione Lombardia di motivare la mancata concessione della procedura di VIA per l'ATEg09. Nell'articolo vengono inoltre proposte le considerazioni di perplessità del consigliere comunale rovatese Angelo Bergomi relative alla concessione provvisoria dell'ingresso alla cava dalla SP 51, nel territorio del comune di Cazzago S.M.

lunedì 14 gennaio 2008

Nasce comitato ambiente e salute di travagliato

Segnaliamo la nascita del "Comitato ambiente e salute di Travagliato".
Come è possibile leggere in questo link del sito "il travagliatese,

http://www.iltravagliatese.it/modules.php?name=News&file=article&sid=125

Lo scopo del comitato è quello impedire la realizzazione di discariche sul suolo comunale di Travagliato.
Ricordiamo che il pericolo maggiore in questo senso deriva dalla richiesta della ditta Bettoni s.p.a. (la ditta escavatrice titolare anche della concessione per la cava ATEg 09 di Rovato-Cazzago) di realizzare e gestire una discarica di rifiuti inerti nella cava di proprietà in località Fenile dei Frati.
A breve il neocostituito comitato dovrebbe iniziare una raccolta firme per presentare una petizione alla Regione Lombardia, alla Provincia di Brescia e al commissario comunale di Travgliato (il comune infatti attualmente è commissariato e senza sindaco) per bloccare l'iter autorizzativo della discarica.

venerdì 11 gennaio 2008

Pronunciamento TAR

Da informazioni in nostro possesso sembrerebbe che il TAR di Brescia non abbia accolto la sospensiva avanzata dai comuni di Rovato e Cazzago nei termini in cui era stata chiesta: ossia sospensiva sul piano cave della Provincia di Brescia. Tuttavia, nel merito della gestione produttiva dell'ATEg09 è stata aperta un'istruttoria da parte del TAR con la richiesta di documentazione alla Regione Lombardia in merito alla mancata VIA sulla Bonfadina.
Finalmente si entra nel merito della questione.
Riporteremo come sempre gli sviluppi.

Udienza al TAR richiesta sospensiva lavori

Ieri si è svolta l'udienza al TAR per la richiesta di sospensiva dei lavori avanzata dalle amministrazioni comunali di Rovato e Cazzago S.M. nei confronti delle opere in corso di svolgimento da parte del cavatore Bettoni s.p.a..
L'incontro ha visto da una parte il legale incaricato dai Comuni di Rovato e Cazzago S.M., dall'altra i legali del cavatore, della Provincia di Brescia e delle Regione Lombardia. I giudici del TAR, dopo aver ascoltato le parti, si sono riservati di decidere sulla questione. Il verdetto potrebbe essere emanato nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore.

giovedì 10 gennaio 2008

Richiesta di sospensiva dei lavori al TAR

Da informazioni in nostro possesso il TAR di Brescia dovrebbe riunirsi oggi per decidere sulla richiesta di sospensiva dei lavori intrapresi dal cavatore, in attesa che lo stesso TAR si pronunci sul ricorso avanzato dalle amministrazioni dei Comuni di Rovato e Cazzago S.M.

Delibera ingresso da SP 51




Finalmente siamo in gradi di proporre un estratto della delibera del Settore Gestione e Manutenzione Strade della Provincia di Brescia che acconsetirebbe al cavatore l'ingresso provvisorio al terreno destinato alla cava dalla strada provinciale n. 51.

mercoledì 9 gennaio 2008

Aggiornamento SP51









Ci scusiamo con i lettori ma impedimenti di carattere tecnico non ci consentono al momento la pubblicazione della delibera dell'ufficio Gestione e Manutenzione Strade della Provincia di Brescia. Cercheremo di risolverli il prima possibile, data la rilevanza di tale documentazione.
Nel frattempo postiamo alcune foto delle S.P. 51, in particolare della attuale immissione su tale strade dalla cascina Bonfadina e dalle stalle Ex Bresciani.

martedì 8 gennaio 2008

Concessione ingresso cava da S.P. 51

Siamo appena venuti a conoscenza di un fatto molto importante e, conseguentemente, ne diamo immediata divulgazione.
In data 27 Dicembre 2007 il Direttore del settore Gestione e Manutenzione Strade dei Lavori Pubblici e Viabilità della Provincia di Brescia ha elargito al cavatore, Bettoni s.p.a., la concessione della modifica provvisoria del tratto di strada lungo la S.P. n° 51. Tale concessione permette al cavatore di realizzare provissoriamente gli svincoli d’ingresso alla cava lungo la strada Bonfadina, quella che dall’incrocio della Bertola porta alla zona artigianale e al cavalcavia sull’autostrada nel Comune di Cazzago S.M..
Appena ci sarà possibile provvederemo alla pubblicazione della delibera assunta dagli uffici competenti della Provincia di Brescia. Tuttavia ancora una volta ci preme sottolineare la celerità con cui la Provincia di Brescia risponde alle richieste del cavatore, nonostante il periodo festivo (ma la storia della cava Mercurio-Bonfadina insegna che per la ditta Bettoni tale disponibilità risulta essere consuetudine).
Segnaliamo come la decisione assunta dall’Ufficio della Provincia di Brescia contravvenga alle disposizioni previste dalla Regione Lombardia, che nella disposizione autorizzativa all’ATEG09 (post del 04 Gennaio 2008) prescriveva il non interessamento del territorio del Comune di Cazzago S.M. al traffico viario indotta dalla cava. Inoltre tale concessione, anche se provvisoria, risulta elargita senza la necessaria (dal nostro punto di vista) documentazione accessoria, manca infatti uno studio del traffico che certifichi la sostenibilità delle modifiche autorizzate. A tal proposito ricordiamo che lo studio del traffico proposto a suo tempo dal cavatore aveva previsto l’analisi dei flussi viari solo in prossimità dell’incrocio tra via Rimembranze e via S.Giovanni con la statale 11, nel comune di Rovato (dove il cavatore ha previsto la realizzazione della rotatoria che consenta l’ingresso alla cava).

Ad un attento osservatore non potrà sfuggire il fatto che l’autorizzazione concessa costituisca il rimedio migliore per consentire l’inizio dell’attività estrattiva e baipassare le difficoltà incontrate dal cavatore per reperire tutti i terreni destinati alla realizzazione della rotatoria in prossimità di via Rimembranze.

lunedì 7 gennaio 2008

Aggiunto nuovo link

Al seguente indirizzo internet,

http://rovato.org/2007/12/29/cava-bonfadina-esposto-alla-procura-della-repubblica-di-brescia-ma-i-lavori-avanzano/

la nuova pagina riservata dal sito rovato.org alla cava Mercurio-Bonfadina, relativamente alla presentazione dell'esposto alla procura della repubblica di Brescia.
Il link è stato aggiunto anche nell'apposita sezione "Links", sulla parte destra dell'homepage del blog, con il titolo "rovato.org: esposto alla Procura della repubblica".

venerdì 4 gennaio 2008

Delibera Regione Lombardia "Piano cave Provincia di Brescia"




Al seguente link è possibile usufruire della delibera Regionale relativa la piano cave della Provincia di Brescia:



Inoltre proponiamo l'estratto della delibera riguardante ATEg09 (cava Mercurio-Bonfadina), rispetto al quale sottolineiamo la variazione di destinazione finale e il notevole aumento della volumetria concessa in escavazione approvata dalla Regione Lombardia rispetto alla proposta avanzata a suo tempo dalla Provincia di Brescia.

mercoledì 2 gennaio 2008

Esposto: Bresciaoggi del 31/12/2007

Dal Bresciaoggi del 31/12/2007 riportiamo l'articolo riguardante l'esposto presentato in Procura a Brescia sullo stato approvativo della cava Bonfadina.
Rovato: un espostocontro la «Bonfadina»

Silvio Parzanini, presidente del circolo Legambiente di Franciacorta, e Angelo Bergomi, consigliere comunale di Rovato, hanno deciso di rivolgersi ai giudici ordinari per contestare gli ultimi passi della Provincia e della proprietà dell’«Ate 9», l’Ambito territoriale estrattivo più noto col nome di cava Bonfadina. In sintesi, il 21 dicembre hanno presentato alla procura della Repubblica un esposto dettagliato sull’approvazione dell’ambito. «Una cava grande quanto 106 campi da calcio- hanno spiegato - in piena Franciacorta. Ci siamo occupati per anni, con il Comitato anticava di Rovato e il Gruppo tutela ambiente rovatese, di portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’ennesimo tentativo di speculare sulla salute del territorio. Abbiamo messo in atto diverse iniziative, memorie e sollecitazioni agli organi competenti; ma alla luce dell’autorizzazione dell’ambito senza tenere in alcuna considerazione una viabilità problematica e i ricorsi al Tar di Brescia dei comuni di Cazzago e Rovato, abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura». Lo scorso anno Parzanini e Bergomi avevano contestato la studio sul traffico affidato proprio alla ditta che utilizzerà la cava, e ora spiegano che «sono partiti alcuni lavori che rappresentano il tentativo esplicito della ditta di acquisire le aree che le servono per realizzare una rotonda: servirà solo a immettere sulla sp11 i mezzi pesanti necessari per l’attività estrattiva. Proprio quando sui giornali è comparsa una indagine che dimostra come quel tratto di strada provinciale sia il più pericoloso della Provincia, l’ufficio Cave ha autorizzato l’apertura dell’ambito».A sostegno della loro opposizione Bergomi e Parzani aggiungono: La Commissione europea ha comunicato da poco di essere contraria alla decisione di non concedere la Valutazione di impatto ambientale per un terreno di 35 ettari quando la soglia di legge è di 20. Consapevoli che fino al pronunciamento del Tar di Brescia potrebbero essere arrecati danni irreversibili, abbiamo deciso di informare la Procura di Brescia fiduciosi che l’esposto venga preso in considerazione; per evitare danni alle persone che percorrono la ex statale 11 e che per l’ennesima volta lo Stato paghi per le messe in mora della Commissione europea». G.C.C.

Rassegna stampa Giornale di Brescia del 30 Dicembre 2007

Pubblichiamo l'articolo apparso sul Giornale di Brescia del 30 Dicembre 2007.