Oggi alle ore 16:30 si è verificato un incidente mortale in prossimità della rotonda della Bertola, nel territorio del comune di Cazzago S.M.. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma come riferito da alcuni organi di stampa sembra che il conducente di un ciclomotore sia finito sotto le ruote di un mezzo pesante, morendo sul colpo. Gravi disagi hanno interessato la viabilità in prossimità del luogo dell’incidente fino a sera.
Un'altra vittima si aggiunge quindi alle innumerevoli registrate nel corso degli anni sulla statale 11, lungo il tratto che da Rovato porta a Ospitaletto.
Come sottolineato in un articolo del Giornale di Brescia pubblicato anche sul nostro blog (post del 30 Novembre 2007) questa strada risulta essere la più pericolosa della Provincia di Brescia.
Sottolineiamo inoltre che il luogo dell’incidente si trova a poche centinaia di metri dal luogo destinato alla cava Mercurio-Bonfadina. Il traffico di mezzi pesanti indotto dall’attività estrattiva interesserebbe direttamente la rotonda della Bertola. Infatti con la realizzazione dell’ingresso alla cava tramite rotatoria in corrispondenza di via rimembranze nel comune di Rovato, dalla Bertola transiterebbero i mezzi in movimento lungo la direzione ovest-est (verso Brescia). Tuttavia, grazie alla concessione provvisoria recentemente rilasciata dalla Provincia di Brescia che acconsente l’ingresso alla cava da via Bonfadina nel comune di Cazzago, per 12 mesi l’intero traffico dei mezzi in entrata e uscita dalla cava sarebbe interamente concentrato sulla rotatoria della Bertola.
La non sostenibilità del traffico indotto dall’escavazione nel sistema viario limitrofo alla cava è stato oggetto di approfondito studio da parte del Comitato Anticava di Rovato e presentato alla Provincia di Brescia. Come già riferito tale studio del traffico non è stato nemmeno preso in considerazione da parte della Provincia di Brescia, la quale ha autorizzato la concessione della cava considerando il solo studio fatto redigere dal cavatore, nel quale vi sono pesanti sottostime del numero dei mezzi in transito.
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