giovedì 31 luglio 2008

Margherita Peroni eletta Presidente della commissione regionale Ambiente

dal sito http://servizi.varesenews.it/news/consiglioregionelombardia/articolo.php?id=209

Commissione “Ambiente e Protezione civile”
Parziale modifica ai vertici della VI Commissione. Cambia infatti il Presidente mentre restano invariate le cariche di Vicepresidente e Consigliere Segretario. Con 50 voti favorevoli e 24 schede bianche Margherita Peroni (Forza Italia-Pdl) prende il posto di Stefano Maullu. Bresciana, 52 anni, è tornata in Consiglio Regionale nel luglio scorso subentrando alla dimissionaria Maria Stella Gelmini, eletta in parlamento. Già Presidente della Commissione Territorio nella scorsa legislatura, in questo nuovo ruolo sarà affiancata dal collega di partito Angelo Giammario (45 voti favorevoli, 8 schede bianche e 1 nulla) e dal Consigliere Segretario Mario Agostinelli (Capogruppo di Rifondazione) confermato con 35 voti a favore e 37 schede bianche.
“Parchi, rifiuti, energia, cave e gestione del ciclo idrico integrato delle acque - ha detto Peroni subito dopo l’elezione - saranno fra le priorità delle Commissione. Il mio impegno è quello di giungere a fine legislatura con un aggiornamento significativo delle disposizioni di legge. Per una Regione come la nostra la tutela e la valorizzazione dell’ambiente risulta una necessità”


Ai lettori del nostro blog vogliamo solo ricordare una dichiarazione di Margherita Peroni esternata in un'assemblea pubblica a rovato sul tema della nostra cava Mercurio-Bonfadina qualche anno fa: "l'apertura dell'ambito estrattivo ATEg 09 sui territori di Rovato e Cazzago SM non arrecherà danni al territorio perchè insisterà su una zona già COMPROMESSA".
All'epoca al consigliere Peroni avevamo avanzato le nostre dimostranze perchè il luogo destinato alla cava non risultava essere compromesso ma, allora come oggi, sfruttato per la sua ricchezza dal punto di vista agricolo. Inoltre avevamo sottolineato con forza il nostro NO alla logica "posso inquinare perchè tanto è già inquinato", perchè rappresenta una modalità di operare oltre che non corretta sopratutto non sostenibile.
Visto l'importante ruolo istituzionale che il consigliere regionale Margherita Peroni è stata chiamata a ricoprire ci auguriamo che la sua sensibilità ambientale sia cambiata rispetto a quanto dimostrato nella sua recente storia politica.

Margherita Peroni eletta

giovedì 24 luglio 2008

Discarica abusiva a Rovato (Rovato.org)

dal sito Rovato.org:

http://rovato.org/2008/07/23/rovato-sequestrata-discarica-abusiva-da-25mila-quadrati-in-zona-bertola-bonfadina/

"Rovato: sequestrata discarica abusiva da 25mila quadrati in zona Mercurio - Bonfadina
Posted in Cronaca Mercoledì, Luglio 23rd, 2008 Trackback
25mila metri quadrati di discarica abusiva sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri dei Noe (Nucleo Operativo Ecologico).
Una notizia che pare arrivare dalla disastrata Campania raccontata da Roberto Saviano nella sua “Gomorra”, e invece arriva dritta dritta dal cuore della Franciacorta. Anzi, dalla sua capitale: Rovato. Piu’ precisamente: l’area industriale di via XXV Aprile: procedendo in direzione di Brescia, subito prima dell’azienda mangimistica Fra.bes, dei vivai Pelizzari e dalla (futuranda) cava Bonfadina.
I FATTI - Nei giorni scorsi i carabinieri del Noe di Brescia hanno sequestrato un’area di circa 25.000 metri quadri usata come discarica abusiva a Rovato. Quattro i denunciati per gestione illecita di rifiuti: il legale rappresentante di una ditta edile, il responsabile tecnico di cantiere, il direttore dei lavori di demolizione e il titolare di una ditta di escavazione.
L’ACCUSA - Secondo i militi dell’Arma, dall’area sono stati asportati illegalmente circa 20mila metri cubi di terreno “vergine”, sostituiti con non meglio precisati scarti di lavorazione edile (probabilmente i resti di qualche demolizione compiuta in giro per la provincia).
Alle imprese coinvolte nei lavori era stata accordata solamente la demolizione dei fabbricati presenti nell’area (alcune stalle per un totale di 6mila mq), che secondo il PRG 2002 del Comune di Rovato dovevano essere sostituiti da alcuni edifici commerciali e capannoni.
In realtà, almeno secondo il Noe, dal terreno sarebbero spariti circa 20mila metri cubi di terreno: vista l’estrema vicinanza con la zona della cava Bonfadina, non è difficile immaginare si tratti di ghiaia utile per le costruzioni e quindi fatta sparire per realizzare altre costruzioni immobiliari.
RISCHIO AMIANTO - I tecnici della Magistratura hanno effettuato ieri i carotaggi per prelevare campioni di terreno. Il timore è che nel sottosuolo di Rovato siano finiti non solo mattoni e laterizi, ma anche rifiuti molto pericolosi contenuti nei lavori edilizi come l’ amianto."

Cava Macogna


Proponiamo l'articolo apparso oggi sul quotidiano Giornale di Brescia relativo alla questione della Cava Macogna tra Cazzago S.M e Travagliato, a pochi chilometri dal sito individuato per il nostro ATE 09 Mercurio-Bonfadina.


mercoledì 23 luglio 2008

Trovata discarica abusiva a Rovato

Dal sito ilgiorno.ilsole24ore.com

"ROVATO POSTI I SIGILLI DAI CARABINIERI LUNGO LA STATALE 11
Il cantiere di demolizione di vecchie stalle nascondeva una maxi discarica abusiva
di MILLA PRANDELLI— ROVATO —QUATTRO persone sono state denunciate e una discarica abusiva è stata posta sotto sequestro. La discarica, che si trova a Rovato lungo la Statale 11...

2008-07-23 di MILLA PRANDELLI— ROVATO —QUATTRO persone sono state denunciate e una discarica abusiva è stata posta sotto sequestro. La discarica, che si trova a Rovato lungo la Statale 11, poco dopo la rotonda dell’Alco e nei pressi della ditta Frabes, che sono estranee alla vicenda, è stata realizzata all’interno di un cantiere, che secondo i cartelli apposti all’ingresso è gestito da una società bergamasca. A portare a termine il sequestro ieri mattina e ad apporre i sigilli sono stati i Carabinieri del Nucleo ecologico di Brescia. Gli uomini del Noe ieri mattina presto hanno chiuso gli accessi al cantieri, che per un periodo sarà inutilizzabile. Le accuse per il legale rappresentante della ditta edile, per il responsabile tecnico di cantiere, il direttore dei lavori di demolizione e il titolare di una ditta di escavazione sono di gestione illecita e realizzazione di discarica all’interno di un cantiere dove le opere autorizzate erano solo di demolizione. Nell’area fino a qualche tempo fa c’erano alcuni vecchi capannoni per vitelli e stalle che sembra un tempo fossero coperte con materiali probabilmente nocivi tra cui pare ci fosse dell’Eternit. Ora molte macerie sono accumulate a lato del terreno e 20 mila metri cubi della terra che stava sotto i capannoni è stata asportata. Forse sarebbe servita a riempire una grande buca che sembra essere stata scavata di recente nell’area lungo la Statale 11, che è poco distante dal macello comunale di Rovato. A rispondere saranno i Carabinieri del Noe che continueranno a indagare."

martedì 22 luglio 2008

Autorizzazione Provincia di Brescia nuovo progetto d'ingresso alla cava


La Provincia di Brescia ha autorizzato la modifica dell'originario progetto avanzato dal cavatore relativo alla realizzazione di una rotonda lungo la provinciale 11, che consenta l'ingresso e l'uscita dei mezzi dall'ambito estrattivo.
La nuova autorizzazione rilasciata accorda al cavatore la possibilità di realizzare la rotatoria decentrandola rispetto all'asse viario della stessa provinciale, sfruttando porzioni di terreno che il cavatore aveva precedentemente acquisito.
Il nuovo progetto avanzato risulta essere figlio delle difficoltà riscontrate dal cavatore per acquisire le aree private di cui necessitava per realizzare l'ingresso alla cava secondo l'originario progetto autorizzato dalla stessa Provincia di Brescia.

lunedì 21 luglio 2008

Comunicato congiunto comuni Rovato-Cazzago per ATEg14

Dal sito del comune di Rovato,
http://www.comunedirovato.it/bin/index.php?id=945&canale=&tpl=nt&id_news=1222&PN_2=0&PN_4=0

"Progetto ampliamento attività estrattiva ambito g14
Comunicato n. 73/2008
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato congiunto delle Amministrazioni comunali di Rovato, Cazzago San Martino, Berlingo e Travagliato.In un incontro svoltosi a Cazzago San Martino, le Amministrazioni comunali di Cazzago San Martino e Travagliato unitamente a quelle confinanti di Berlingo e Rovato hanno esaminato il progetto di ampliamento dell’attività estrattiva dell’ambito g14 (località Macogna nel territorio di Cazzago e Travagliato) che compete alla Provincia per quanto concerne l’iter autorizzativo mentre presso la Regione è in corso la Valutazione di Impatto Ambientale. L’incontro è servito a mettere a fuoco molti aspetti controversi, trattandosi di un progetto che vede coinvolte due società di escavazione ed anche altri soggetti titolari di aree a diverso titolo. Molti sono gli aspetti di fondo da chiarire anche se l’obiettivo delle amministrazioni non è quello di impedire l’attività estrattiva ma di accompagnare l’iter autorizzativi nella massima chiarezza. Gli aspetti controversi restano il recupero finale ed il contrasto dell’Amministrazione di Cazzago San Martino e Rovato all’ampliamento del perimetro della cava oltre la strada comunale che conduce a Berlingo e che prefigura un nuovo fronte di escavazione verso Rovato. Il problema principale è tuttavia costituito dall’intervento nel procedimento di ben due progetti di discariche, presentate da soggetti che avrebbero acquisito diritti su tali aree: una discarica per rifiuti “non pericolosi” presentata dalla ditta DRR che ha avuto in cessione dalla ditta Nord Cave s.r.l. una parte di area inserita nell’ambito ma già definitivamente scavata, e da ultimo la ditta Profacta s.p.a. che prevede l’utilizzo dell’area, ancora oggetto di escavazione, della ditta Cave S. Polo s.r.l. Tutto questo in contrasto, almeno apparente, con i cavatori che hanno dichiarato di prevedere un recupero a fondo cava. L’incontro è servito per mettere a fuoco una presa di posizione unanime, decisamente contraria e del tutto negativa rispetto a questi progetti per una molteplicità di fattori procedurali e soprattutto sostanziali. E’ considerato del tutto indebito l’accavallamento di procedure per precostituire diritti ad attività di discarica nella fase in cui si tratta di ottenere l’autorizzazione all’attività estrattiva. Si ritiene illegittimo il tentativo di acquisire una qualche sorta di compatibilità all’attività di discarica che viene scambiata come recupero finale dell’ambito estrattivo. Verranno portate avanti iniziative di contrasto affinché questi progetti vengano definitivamente accantonati sia per le incongruenze procedurali, sia perché contrari agli obiettivi di recupero che le amministrazioni comunali si sono date. A questo riguardo i comuni già da tempo hanno condiviso linee di indirizzo per il recupero, trasmesse a tutti i soggetti interessati. Esse prevedono un piano particolareggiato di interesse sovracomunale di iniziativa pubblica che esclude sicuramente il conferimento di rifiuti indicato nei progetti di discarica presentati. L’obiettivo di fondo delle amministrazioni è quello di promuovere un recupero in grado di non aggravare l’impatto ambientale già prodotto dall’attività estrattiva che è enorme e che si protrae da decenni ma piuttosto quello di porvi un rimedio attraverso una riqualificazione ambientale significativa. Da questo punto di vista emerge con forza l’idea di realizzare un parco naturalistico di interesse sovracomunale, un parco di raccordo tra la pianura e la Franciacorta, nel quale potranno eventualmente essere collocate, anche per l’ampiezza del sito, attività naturalistiche, sportive e ricreative. Esso si dovrà configurare anche come compensazione per l’accerchiamento della zona prevista da TAV, Brebemi, ed SP19, oltre che dello shunt della TAV previsto verso Montichiari che attraverso l’area estrattiva a sud, sul territorio di Travagliato. Le amministrazioni comunali lavoreranno nei prossimi mesi per realizzare questo piano particolareggiato anche attraverso un impegno per una progettazione condivisa e consorziata.

venerdì 18 luglio 2008

Discarica a Travagliato


Proponiamo l'articolo pubblicato oggi sul quotidiano Bresciaoggi relativo alle problematiche incontrate dall'amministrazione comunale di Travagliato rispetto al recupero delle cave presenti sul territorio.


giovedì 17 luglio 2008

Bando per recupero cave


Segnaliamo l'emissione da parte della Provincia di Brescia di un nuovo Bando per l'anno 2008 relativo a "ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI RIEQUILIBRIO E RECUPERO AMBIENTALE DELLE AREE ESTRATTIVE".


La modulistica necessaria risulta disponible al seguente indirizzo internet:


martedì 1 luglio 2008

il nostro blog




Solo una piccola considerazione relativa al nostro blog.
Ormai è trascorso più di un anno dalla sua apertura e i 173 post inseriti testimoniano il tempo, il lavoro e la passione che abbiamo impiegato per la realizzazione ed il continuo aggiornamento. L'abbiamo fatto pensando soprattutto a quelle persone che continuavano a chiederci gli ultimi sviluppi della vicenda. Ancora oggi incontriamo tante persone tra le vie del paese che domandano a che punto siamo. La nostra idea è stata quella di riuscire ad informare in "tempo reale" rispetto al susseguirsi degli avvenimenti quanti fossero interessati. E poi il blog è stato lo strumento scelto per far sentire che la nostra voce non si era ancora esaurita.

Più di 9.000 accessi in 12 mesi non sono uno scherzo e rappresentano un traguardo insperato rispetto alle previsioni preventivate all'apertura del blog.
Inoltre osservando gli accessi al blog abbiamo scoperto che qui non finiscono soltanto saltuari naviganti spersi nel mare di internet, basta verificare le parole di ricerca utilizzate per arrivare al blog (tra le più usate segnaliamo "comitato anticava", "comitato anticava rovato", "comitato anticava di Rovato", "comitatoanticarovato", come dire un marchio ormai diventato riconoscibile).
Da ultimo uno sguardo anche ai contatti dei naviganti passati dal nostro blog, come le immagini testimoniano ci sono provenienza da server pubblici "illustri". Come già riferito il nostro caso sta ormai facendo giurisprudenza per le amministrazioni pubbliche italiane.