dal sito Rovato.org:
http://rovato.org/2008/07/23/rovato-sequestrata-discarica-abusiva-da-25mila-quadrati-in-zona-bertola-bonfadina/
"Rovato: sequestrata discarica abusiva da 25mila quadrati in zona Mercurio - Bonfadina
Posted in Cronaca Mercoledì, Luglio 23rd, 2008 Trackback
25mila metri quadrati di discarica abusiva sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri dei Noe (Nucleo Operativo Ecologico).
Una notizia che pare arrivare dalla disastrata Campania raccontata da Roberto Saviano nella sua “Gomorra”, e invece arriva dritta dritta dal cuore della Franciacorta. Anzi, dalla sua capitale: Rovato. Piu’ precisamente: l’area industriale di via XXV Aprile: procedendo in direzione di Brescia, subito prima dell’azienda mangimistica Fra.bes, dei vivai Pelizzari e dalla (futuranda) cava Bonfadina.
I FATTI - Nei giorni scorsi i carabinieri del Noe di Brescia hanno sequestrato un’area di circa 25.000 metri quadri usata come discarica abusiva a Rovato. Quattro i denunciati per gestione illecita di rifiuti: il legale rappresentante di una ditta edile, il responsabile tecnico di cantiere, il direttore dei lavori di demolizione e il titolare di una ditta di escavazione.
L’ACCUSA - Secondo i militi dell’Arma, dall’area sono stati asportati illegalmente circa 20mila metri cubi di terreno “vergine”, sostituiti con non meglio precisati scarti di lavorazione edile (probabilmente i resti di qualche demolizione compiuta in giro per la provincia).
Alle imprese coinvolte nei lavori era stata accordata solamente la demolizione dei fabbricati presenti nell’area (alcune stalle per un totale di 6mila mq), che secondo il PRG 2002 del Comune di Rovato dovevano essere sostituiti da alcuni edifici commerciali e capannoni.
In realtà, almeno secondo il Noe, dal terreno sarebbero spariti circa 20mila metri cubi di terreno: vista l’estrema vicinanza con la zona della cava Bonfadina, non è difficile immaginare si tratti di ghiaia utile per le costruzioni e quindi fatta sparire per realizzare altre costruzioni immobiliari.
RISCHIO AMIANTO - I tecnici della Magistratura hanno effettuato ieri i carotaggi per prelevare campioni di terreno. Il timore è che nel sottosuolo di Rovato siano finiti non solo mattoni e laterizi, ma anche rifiuti molto pericolosi contenuti nei lavori edilizi come l’ amianto."
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