Ieri è stata recapitata presso il comune di Rovato la documentazione riguardante il riesame
che la Regione Lombardia ha deciso di intraprendere sull'esito negativo della verifica di assoggetabilità a V.I.A. a suo tempo condotta per l'ATEg09.
Esito negativo nel senso che non venne concessa la V.I.A. nonostante il perimetro dell'Ambito estrattivo racchiuda un'area di oltre 34 ettari e la soglia di legge per l'obbligatorietà alla V.I.A. sia di 20 ettari.
E' chiaro che anche il nostro comitato parteciperà con la massima scrupolosità a sollecitare le amministrazioni comunali alla partecipazione al procedimento perchè venga chiarito una volta per tutte che il tentativo messo in atto da 4 anni a questa parte di eludere la procedura di VIA attraverso il frazionamento dell'ambito in sottoambiti, ciascuno inferiore ai 20 ettari, va smascherato e rigettato al mittente.
Nel frattempo prendiamo atto dalle amministrazioni comunali che il coinvolgimento chiesto a chiare lettere ai competenti settori provinciali in merito alle problematiche viabilistiche è caduto nel vuoto e nessuno ha mai convocato le amministrazioni comunali stesse per affrontare il problema.
In sede Regionale le amministrazioni dovranno poter dire la loro, al di là del materiale presentato dalla ditta che ha già dimostrato voler continuare nel tentativo di vedersi approvato l'ambito senza VIA in questo sostenuta dagli atteggiamenti di Provincia e Regione.
Facciamo presente che il TAR di Brescia non si è ancora espresso sulla questione della mancata VIA. Forse qualcuno se lo dovrebbe ricordare, come dovrebbe ricordarsi che sulla sospensiva sono state spese parole molto pesanti sugli atteggiamenti regionale e provinciale in merito alla mancata VIA.
Con forza ribadiamo che le amministrazioni debbano continuare su questa strada.
A breve riporteremo eventuali novità.
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