Riporto quanto evidenziato da Legambiente Lombardia, ripreso da adnkronos.
Il link da tutti consultabile: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/126100
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Il comunicato stampa completo di Legambiente Lombardia:
''Suolo e sottosuolo rappresentano preziosi beni comuni, su cui ogni livello istituzionale ha il dovere di vigilare - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - la svendita di questo patrimonio e'fortemente negativa sia per le casse regionali, private di consistenti entrate, che per i settori delle cave e delle costruzioni, che non sono incentivati a puntare sul riciclo degli inerti che, se realizzato, ridurrebbe notevolmente la necessita' di sacrificare territorio per farci cave e discariche". "Ma nonostante le chiarissime sentenze della magistratura amministrativa, il 'vizietto' lombardo dei favori ai cavatori e' duro a morire. E' il caso della Franciacorta, terra bresciana di vini Docg straordinari: qui, e precisamente nei comuni di Rovato e Cazzago San Martino, il piano cave approvato dalla Provincia aveva autorizzato l'estrazione di 400mila mc di materiale su 10 ettari di territorio". ''La compiacenza della Regione verso gli interessi dei cavatori e' scandalosa - dichiara Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta - a farne le spese e' un territorio come il nostro, che sacrifica alla speculazione aree ad alta vocazione vitivinicola, calpestando la volonta' dei cittadini e degli enti locali: la Franciacorta e' oggi al centro di enormi appetiti e sara' devastata anche da grandi opere come BreBeMi e Alta Velocita' , che a loro volta richiederanno nuovi e ulteriori poli estrattivi: stiamo buttando a mare il patrimonio inestimabile legato al nostro territorio agricolo e che fa della Franciacorta un brand internazionale''.
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