Riportiamo di seguito l'articolo apparso sul quotidiano Bresciaoggi relativo ai misteriosi incenerimenti abusivi verificatisi sui terreti in località Mercurio-Bonfadina, all'interno della proprietà su cui la ditta Bettoni s.p.a. ha richiesto la concessione di escavazione (A.T.E. 9).
Da Bresciaoggi del 17/07/07,
17/07/07 - Blitz della Polizia locale alla Bonfadina
Un’indagine lampo ha permesso alla Polizia locale di Rovato di individuare il responsabile dell’incenerimento abusivo di rifiuti denunciato nei giorni scorsi dai residenti in località Bonfadina. Esasperati dalla presunta presenza di fumi e da miasmi di plastica combusta che si levavano nella zona della futura cava Bonfadina. Dopo la segnalazione corredata da fotografie del terreno incriminato, sono scattati i sopralluoghi della Polizia locale che l’altra notte ha sorpreso una persona di Cazzago che bruciava dei rifiuti ingombranti. Per il responsabile dello smaltimento abusivo è scattata una pesante multa. Per le famiglie che abitano in località Bonfadina potrebbe essere la fine delle notti blindate. «Da una ventina di giorni - si legge nella segnalazione all’Asl -, siamo costretti a tenere chiuse le finestre per evitare che i miasmi impregnino le nostre abitazioni». Stefano Bergomi, presidente del comitato anticava Bonfadina conferma il disagio: «Dal balcone di casa vedevo il fumo nero e denso che saliva con un odore che toglieva il respiro accompagnato da una serie di scoppi che sono continuati facendomi capire che non erano fuochi artificiali». I residenti della cascina Rimembranze rincarano la dose: «Abbiamo firmato la lettera perchè da venti giorni non dormivamo. Speriamo che l’intervento dei vigili abbia risolto la situazione». Nel campo incolto situato dietro alla Bonfadina, i residui del rogo di rifiuti erano ancora visibili sabato mattina. I primi riscontri della Polizia locale guidata dal comandante Fabio Allais, sembrano comunque escluso che siano stati bruciate scorie che producono fumi nocivi. La persona sorpresa dai vigili stava dando alle fiamme rifiuti solidi urbani.G.G.C.
Da Bresciaoggi del 17/07/07,
17/07/07 - Blitz della Polizia locale alla Bonfadina
Un’indagine lampo ha permesso alla Polizia locale di Rovato di individuare il responsabile dell’incenerimento abusivo di rifiuti denunciato nei giorni scorsi dai residenti in località Bonfadina. Esasperati dalla presunta presenza di fumi e da miasmi di plastica combusta che si levavano nella zona della futura cava Bonfadina. Dopo la segnalazione corredata da fotografie del terreno incriminato, sono scattati i sopralluoghi della Polizia locale che l’altra notte ha sorpreso una persona di Cazzago che bruciava dei rifiuti ingombranti. Per il responsabile dello smaltimento abusivo è scattata una pesante multa. Per le famiglie che abitano in località Bonfadina potrebbe essere la fine delle notti blindate. «Da una ventina di giorni - si legge nella segnalazione all’Asl -, siamo costretti a tenere chiuse le finestre per evitare che i miasmi impregnino le nostre abitazioni». Stefano Bergomi, presidente del comitato anticava Bonfadina conferma il disagio: «Dal balcone di casa vedevo il fumo nero e denso che saliva con un odore che toglieva il respiro accompagnato da una serie di scoppi che sono continuati facendomi capire che non erano fuochi artificiali». I residenti della cascina Rimembranze rincarano la dose: «Abbiamo firmato la lettera perchè da venti giorni non dormivamo. Speriamo che l’intervento dei vigili abbia risolto la situazione». Nel campo incolto situato dietro alla Bonfadina, i residui del rogo di rifiuti erano ancora visibili sabato mattina. I primi riscontri della Polizia locale guidata dal comandante Fabio Allais, sembrano comunque escluso che siano stati bruciate scorie che producono fumi nocivi. La persona sorpresa dai vigili stava dando alle fiamme rifiuti solidi urbani.G.G.C.
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