Gli organi di stampa della provincia bergamasca hanno diffuso ieri la notizia della manifestazione "turisti per cave".
Promotori dell'iniziativa sono 16 aziende, appartenenti all'associazione nazionale estrattori produttori lapidei e affini (Anepla), al Gruppo industriali del marmo, delle pietre e affini, ed alcune industrie estrattive di Confindustria Bergamo.
L'obiettivo dichiarato è quello di aprire le cave alle scolaresche e ai cittadini per permettere la visita dei diversi siti.
Un tentativo per sdoganare le cave? A nostro avviso restano un problema visto l'enorme impatto ambientale che procurano, anche e sopratutto se a fine attività vengono riempite di rifiuti. Come segnalato più volte servirebbe un efficace strumento di pianificazione e regolamentazione del settore.
E intanto le proposte di modifica della Legge regionale sui piani cave giacciono dormienti dopo l'insediamento del nuovo consiglio e delle nuove commissioni regionali.
giovedì 7 ottobre 2010
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