Come riportato da diversi organi di stampa, anche a livello nazionale, sono stati condannati in primo grado 17 imprenditori delle Province di Brescia e Bergamo per finanziamenti illeciti all'associazione "amici del PDL". In tutto i "contributi" versati ammonterebbero a 666 mila euro e sono stati raccolti tra il 2009 e il 2011.
Tale disponibilità economica è andata a beneficio dell'allora vicepresidente bresciano della Regione Lombardia, Franco Nicoli Cristiani, a sua volta, come abbiamo già più volte avuto modo di raccontare, condannato a 2 anni per corruzione (grazie a patteggiamento) per la tangente alla discarica di amianto di Cappella Cantone (CR).
Tra i nomi dei condannati sono riscontrabili imprenditori dell'acciaio, immobiliaristi, dello smaltimento rifiuti e naturalmente cavatori.
Tra i nomi bresciani, compaiono:
- STEFANO VEZZOLA, cave di Ghedi srl - 20 mila euro,
- DANIELA GRANDI, Gruppo Gabeca (Montichiari) - 10 mila euro,
- GIOVANNI BONACINA, Progeco Ambiente (Berzo Inferiore) - 10 mila euro,
- ANTONIO AMATO, Rmb spa (Polpenazze), smaltisce le ceneri dell'inceneritore di Acerra (NA) - 5 mila euro,
- VIRGILIO BIDASIO, Vi.bi elettrorecuperi, si occupa dello smaltimento di rifiuti elettrici - 3 mila euro.
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