sabato 21 novembre 2009

Cava Macogna, i comuni ricorrono al TAR

Come è possible oggi leggere sull'apposito blog (http://progettomacogna.blogspot.com/2009/11/cava-macogna-i-comuni-ricorrono-al-tar.html), e come da informazione dei principali giornali e televisioni locali, i 4 Comuni coinvolti dal PLIS Macogna hanno ricorso al TAr contro la VIA emassa dalla Regione Lombardia sull'apliamento dell'attività estrattiva.

Queste le dichiarazioni dei Comuni:

"Una valutazione di impatto ambientale sull’attività di cava che maschera, in maniera nemmeno troppo nascosta, l’avallo alla realizzazione di una discarica per rifiuti speciali: è questo il motivo principale per cui i Comuni di Cazzago San Martino, Travagliato, Rovato e Berlingo chiedono l’annullamento del decreto emesso il 21 luglio scorso dalla D.G. Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia – Struttura VIA, con il quale è stato espresso giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale del progetto per la gestione produttiva dell’ambito estrattivo ATEg14 del vigente piano cave, presentato da Cave San Polo S.r.l., DRR S.r.l. e Nord Cave S.r.l.

Il ricorso al TAR, notificato alla Regione Lombardia e ai proponenti il progetto il 13 novembre 2009, rileva “l’intima connessione dei due iter e dei due progetti, di palese evidenza,” concernente “in particolare la sistemazione finale ed il recupero di una parte dell’area (mapp.li n. 41-49-50-51-61 del foglio 38) destinata ad escavazione e che, secondo il disegno di D.R.R, avverrà attraverso il ritombamento della cava con rifiuti speciali non pericolosi”.

“La contemporaneità degli eventi, il fatto che la società D.R.R. s.r.l. figuri anche tra le società proponenti la coltivazione della cava pur non essendo società interessata nel Piano Cave Provinciale a coltivare l’ambito e - ancor più grave - l’esplicita citazione dell’intento di realizzare una discarica nel Decreto di VIA impugnato (pag. 7) fanno ricondurre le procedure ad un unico intento progettuale che è quello, ben noto, di utilizzare due volte le aree a scopo di lucro: una prima volta per la commercializzazione del materiale scavato, ed una seconda per lo smaltimento di rifiuti”."

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