martedì 20 maggio 2008

L'assessore Mattinzoli vuol farci vedere la luna nel pozzo!

















Pubblichiamo la risposta dell'Assessore priovinciale con competenza alle attività estrattive dott. Enrico Mattinzoli all'interrogazione ufficiale inoltrata da alcuni consiglieri provinciali di minoranza in merito al perchè la Provincia decida di ricorrere al Consiglio di Stato contro l'ordinanza di sospensiva che il TAR di Brescia ha imposto sull'ATEg09 della Bonfadina per la mancata Valutazione di Impatto Ambientale. Preghiamo i cittadini di leggere questa risposta dell'Assessore Mattinzoli: è allucinante.

Il tentativo di dribblare con tecnicismi la vera sostanza della domanda è davvero inaccettabile: il caro assessore deve capire che un tribunale ha dato una valutazione dei fatti e ha concluso che interpretare la sommatoria delle aree dell'ambito in maniera tale da rimanere sotto la soglia dei 20 ettari per non dover effettuare la V.I.A. è cosa irregolare proprio perchè sconfessa il principio fondante della normativa. Ritagliare l'ambito in tanti sottoambiti ciascuno inferiore ai 20 ettari per eludere le prescrizioni normative è inconcepibile perchè la V.I.A. serve appunto per capire se un ambito estrattivo può essere compatibile e con che prescrizioni con l'ambiente circostante in cui è stato collocato.

Il dato di fatto è che a fronte di una sospensiva imposta dal TAR prima la Provincia e poi la Regione (lamentando quest'ultima addirittura i danni che i comuni starebbero arrecando al privato!!!) ricorrono contro i comuni stessi.

Una sola parola: basta! Siamo schifati da tutto questo. E lotteremo come abbiamo fatto fino ad ora per l'affermazione della rigorosa applicazione delle normative. Il D.P.R. 12.04.96 impone l'obbligatorietà della V.I.A. per ambiti estrattivi oltre i 20 ettari e la Bonfadina è di 35.1 ettari!

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