Fonte repubblica.it
Rifiuti tossici scaricati illegalmente in Brianza
Una valanga di scarti prodotta dalle industrie lombarde e fatta sparire in cave di Desio, Seregno e Briosco da manovali pagati in cocaina, usata come doping per potere lavorare anche per 48 ore consecutive. A gestire il traffico era un´organizzazione smantellata dalla polizia provinciale, che ha arrestato otto uomini al termine di nove mesi di indagini.
Al seguente link il video che mostra gli scarichi: http://milano.repubblica.it/multimedia/home/2994591
Siamo a ribadire la necessità di controlli non solo negli impianti di smaltimento ma anche nelle cave. Chi controlla quanti volumi vengono estratti effettivamente? Se anche i comuni pretendessero di farlo, la sanzione amministrativa che potrebbero comminare sarebbe comunque conveniente per i privati che nel frattempo avrebbero commercializzato in maniera assolutamente redditizia inerte che non erano autorizzati a estrarre.
Inoltre, troppo spesso, emergono casi di cave in cui si estraggono volumi non consentiti e vengono ripristinate le quote attraverso l'interramento di materiali a tutti gli effetti classificabili come rifiuti. E' ora di dire basta.
Anche nell'interesse di quegli operatori che svolgono correttamente il loro mestiere.
venerdì 19 settembre 2008
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