venerdì 4 aprile 2008

La Regione sblocca 4 cave: una è sotto sequestro dalla Magistratura! + Consiglio comunale del 27/03/2008

Dal Bresciaoggi del 04/04/2008


Zona aeroporto ripartono 4 CAVEdi Pietro Gorlani
Ieri la quinta commissione consiliare (Territorio) della Regione, con il solo voto favorevole del centrodestra, ha dato il via libera alla ripresa dell’attività estrattiva in quattro ambiti territoriali di escavazione che rientrano nel piano d’area di Montichiari. CAVE «congelate» per oltre un anno dallo stesso Pirellone in attesa di affinare le coordinate del futuro centro economico-logistico della provincia.Disco verde per gli Ate 38, 39 e 40 a Ghedi, tra cui la «Cava Inferno» (sequestrata dalla Procura 2 settimane fa per conferimento abusivo di materiale) e per l’Ate 46 in comune di Montichiari. Un via libera duramente criticato dai due consiglieri bresciani della Sinistra - L’Arcobaleno (Arturo Squassina, ex Ds, e Osvaldo Squassina, ex Rifondazione Comunista): «La decisione assunta dai partiti del centrodestra è gravissima - commentano all’unisono i due consiglieri bresciani insieme alla segretaria provinciale del partito, Gianna Rosa Baresi - ponendosi in contrasto con quanto stabilito dall’articolo 14 della Legge regionale che prevede, al fine di non compromettere il futuro sviluppo dell’aeroporto di Montichiari, il blocco di qualsiasi variazione urbanistica o edilizia del territorio limitrofo. Una scelta che si pone in netto contrasto con quanto il Centrodestra sta sbandierando relativamente all’interesse sul futuro dell’aeroporto bresciano di cui invece pubblicamente si fa alfiere».Piccata la replica del consigliere regionale Gianmarco Quadrini (Udc), unico bresciano membro della commissione regionale V: «L’attività di queste CAVE non va in alcun modo ad interferire con le infrastrutture programmate sul territorio, dalla cittadella telematica all’aeroporto. Proprio per questo lo sblocco era già stato definito in un accordo tra giunta regionale e provinciale. Va anche ricordato che questi siti erano già approvati dal piano CAVE di quattro anni fa e c’era la necessità di dare risposta agli imprenditori operanti sul territorio. Le reazioni della Sinistra mi sembrano eccessive e probabilmente rispondono a logiche di campagna elettorale».Va ricordato che in queste CAVE l’attività estrattiva era stata sospesa con la legge regionale del febbraio 2007 approvata all’unanimità dal consiglio Regionale. Legge prorogata un mese fa, nell’attesa di definire il futuro del piano d’area dell’aeroporto: un’area delimitata dal piede della collina di Castenedolo a nord/ovest, ad est dalla Sp 236 Goitese, a sud dalla Sp 668 Lenese e ad ovest dalla linea ferroviaria Brescia-Parma. All'interno di quest’area ci sono aeroporto, base militare di Ghedi, e sono previste altre importanti infrastrutture: dalla Tav alla corda molle della Sp 19 fino al nuovo stadio di Castenedolo e alla cittadella telematica. Per i due consiglieri regionali che siedono sui banchi dell’opposizione la decisione è contrastante con le tutele adottate fino l’altro ieri per non ingolfare di attività il futuro cuore economico-logistico della provincia. «Come al solito la maggioranza che governa questa Regione - incalzano i due consiglieri d’opposizione - antepone all’interesse della comunità gli interessi economici di parte, in questo caso quelli della industrie estrattive, autorizzando addirittura la ripresa dell’attività di una cava posta sotto sequestro poco prima di Pasqua da parte del Nucleo Investigativo Territorio Ambiente (Nita), che dipende direttamente dalla Procura di Brescia. La Sinistra L’arcobaleno di Brescia si opporrà in tutte le sedi affinché questa decisione non superi il voto in Consiglio».
Siamo allibiti.
Riportiamo anche l'articolo del BSOggi sul consiglio comunale del 27/03/2008. C'è un accenno anche sulla Bonfadina fatto dal consigliere Bergomi.
04/04/2008 - ROVATO. Prima riunione dopo il verdetto del Tar

Il Consiglio si ritrova: subito aspre polemiche Primo consiglio comunale a Rovato dopo la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso di Rovato delle Libertà confermando la vittoria alle comunali di Andrea Cottinelli. Con un comunicato stampa Forza Italia aveva preannunciato il ritorno in Consiglio, rimandando alla pubblicazione delle motivazioni ogni ulteriore commento, ma le attese dei sostenitori del centrodestra sono state deluse dalle assenze di Roberto Manenti, ex sindaco, impegnato con La Destra, per cui è candidato, a Coccaglio, e Alessandro Conter, capogruppo di Rovato delle libertà. Presenti invece Giacomo Fogliata, delegato da Conter alla guida del gruppo, Aldo Rossi, Pierino Danesi (segretario Forza Italia), Pierluigi Toscani e Carlo Alberto Capoferri. «Per noi è una sconfitta momentanea - ha detto Fogliata - ma è una sconfitta per tutta Rovato perché lascia questa amministrazione che cura gli interessi di pochi e sui cui errori chiederemo l’intervento delle autorità competenti; una maggioranza che vive giorno per giorno senza un progetto, stravolgendo il territorio con strumenti come i piani integrati cui si dichiara contraria». Sulla stessa linea Aldo Rossi: «È stato stravolto il territorio, con volumetrie esagerate a colpi di piani integrati». La replica di Cottinelli, che ha chiesto di indicare il rapporto tra piani integrati e superfici edificabili autorizzati dal Prg del 2002, è rimasta senza risposta: «Il Prg approvato da Manenti, dopo 30 anni di attesa, prevedeva oltre 50 piani integrati e oltre 500mila metri quadri di nuove aree edificabili. La mia amministrazione non poteva revocare diritti concessi i cittadini: ha governato il Prg esistente senza ritorsioni e vendette, per ridurne l’impatto. Non potendo revocare diritti si è cercato di conciliarli con i bisogni della città contenendo». Più dure le repliche di Rezi Berardi, Buffoli e Angelo Bergomi, che hanno ricordato alla minoranza di non essersi opposta né al Prg di Manenti, che fa parte del loro gruppo, né alla cava Bonfadina, autorizzata dalla provincia e fermata dal Tar. Lo scontro si è ripetuto sulla riapertura dei termini per presentare osservazioni al programma integrato della Real Estate int. Srl, che porterà a Rovato la caserma della guardia di Finanza. Una vera battaglia, con Rossi e Fogliata che hanno ipotizzato conflitti di interessi tra società e Comune; mentre Mottinelli ha invitato Rossi a rivolgersi al magistrato prima di mettere ai voti la riapertura dei termini che chiuderà la procedura.G.C.C.

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