domenica 17 gennaio 2010

TAR boccia la Bonfadina anche su Cazzago S.M.



Il TAR di Brescia, con delibera n. 00017/2010 del 14 Gennaio 2010, ha accolto il ricorso promosso dal Comune di Cazzago S.M. contro l'apertura dell'ATEg 09, cava Mercurio-Bonfadina, sul relativo territorio di competenza. La sentenza, così come era già avvenuto per l'analogo ricorso del Comune di Rovato (e di cui abbiamo riferito nel post del 3 Dicembre 2009) annulla gli atti impugnati con il ricorso e condanna la Regione Lombardia al pagamento delle spese del giudizio in favore del Comune di Cazzago S.M.
In pratica il TAR annulla la concessione di escavazione, e di conseguenza decreta lo spegnimento delle ruspe all'interno dell'ambito.
Tale provvedimento era in qualche modo scontato, visto il precedente pronunciamento sul ricorso del Comune di Rovato. Non mancano tuttavia i motivi di rammarico.
Il cavatore infatti, nonostante i ricorsi ancora aperti, ha provveduto ad iniziare i lavori di escavazione producendo un notevole "buco" (si vedano a testimonianza le immagini pubblicate negli scorsi posts). Lo sfregio apportato al territorio della Franciacorta risulta ora difficilmente sanabile, anche se i Comuni interessati potrebbero chiedere il ripristino ambientale.
Segnaliamo ai nostri lettori che l'escavazione è iniziata in una porzione di ambito ricompresa proprio nel Comune di Cazzago S.M.
Ricordiamo altresì che l'originaria bozza di piano d'escavazione promosso dalla Provincia di Brescia prevedeva l'interessamento del solo territorio del Comune di Rovato. L'estendimento del progetto al Comune di Cazzago S.M. avvenne solo successivamente, durante l'approvazione del piano cave di Brescia in Regione Lombardia.

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